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Tenta di incendiare un distributore, arrestato

TAORMINA – Minaccia il benzinaio con un’ascia e tenta di dare fuoco al distributore di benzina. E’ successo lunedì a Trappitello. Al termine di una mattinata molto movimentata i Carabinieri della Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taormina hanno arrestato Giuseppe Sterrantino, 36 anni già noto alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di tentato incendio e porto abusivo di arma.
L’uomo, nelle prime ore della mattinata, si era recato presso uno dei distributori di carburante dislocato in via Francavilla e per cause ancora da accertare è rimasto coinvolto in una lite con uno dei dipendenti e con un altro avventore. Forse alla base di tutto la mancanza di lucidità dovuta all’alcol che ha annullato i freni inibitori ma la dinamica e le responsabilità sono ancora al vaglio degli inquirenti. Lo Sterrantino dopo la discussione si è allontanato ed ha preso un’ascia dalla propria autovettura con la quale ha minacciato il benzinaio, poi è andato via. Sembrava tutto finito e intanto gli interessati hanno chiamato i Carabinieri per i necessari approfondimenti. La pattuglia era già in via Francavilla quando ha visto Sterrantino che sulla propria autovettura si stava dirigendo proprio verso il distributore di benzina. I militari hanno invertito la marcia e si sono messi a seguire il sospettato. L’autovettura dell’uomo e quella dei Carabinieri sono entrate una dopo l’altra nelle piazzole del distributore. L’uomo era ancora a bordo della vettura, ha tirato fuori un piccola tanica e ha versato qualche litro di liquido infiammabile sull’asfalto. I Carabinieri sono subito scesi dall’auto ed hanno evitato che lo Sterrantino riuscisse a completare l’opera con la sigaretta o con un accendino che è stato sequestrato.
L’uomo è stato portato in ospedale per gli accertamenti del caso e poi tratto in arresto. Ora è stato rimesso in libertà in attesa della definizione della vicenda processuale e della convalida. Sono in corso approfondimenti per comprendere le reali ragioni di una reazione così spropositata.

Settimana europea del turismo gastronomico, aperte le adesioni

In occasione di Expo Milano 2015, la Commissione europea riunirà per la prima volta tutti i principali attori del settore turistico (rappresentanti dell’industria, organizzazioni internazionali, ONG, opinion leader, piccole imprese, e autorità nazionali e regionali) per discutere il futuro del turismo gastronomico.
Si inizia il 28 settembre al Palazzo delle Stelline:al mattino con una conferenza sul turismo gastronomico, articolata in tre panel dedicati a: turismo gastronomico, turismo come driver per promuovere la gastronomia e la produzione alimentare locale ed infine al confronto sui modi in cui la gastronomia può migliorare la reputazione delle destinazioni; il pomeriggio proseguirà con un incontro B2B tra aziende europee ed extra-europee. Le registrazioni per questo evento sono aperte.
Il 29 settembre al mattino ci sarà un seminario sulla via del cioccolato; la registrazione sarà aperta a breve. Il pomeriggio si prosegue invece con la presentazione del premio Regione europea della gastronomia e relativa piattaforma; l’edizione del 2017 è appena stata vinta dalla Regione Lombardia Orientale. Anche per questo evento, la registrazione sarà aperta a breve.
Il 30 settembre si svolgerà infine la XIII edizione di Euromeeting presso il Padiglione UE a EXPO; appuntamento annuale organizzato dalla Regione Toscana per conto della rete NECSTouR, rete di regioni europee per lo sviluppo sostenibile e competitivo del turismo. Un altro incontro di Euromeeting è previsto il 29 settembre, al Palazzo delle Stelline.
La gastronomia è parte del patrimonio culturale intangibile dell’Europa. Grazie all’interesse continuo e crescente che riscuote e all’eccezionale diversità delle tradizioni alimentari europee questa iniziativa rappresenta una grande opportunità per le industrie turistica e alimentare. La diversità gastronomica europea, le tradizioni alimentari e l’alta qualità dei cibo prodotti, legati ai territori ed alle tradizioni locali, sono strumenti essenziali dell’industria turistica e rendono l’UE una destinazione turistica d’eccellenza a livello mondiale.

Cinque mosse per liberarsi dallo stress

Lo stress diventa una preoccupazione sempre maggiore, non solo per i lavoratori, ma anche per le aziende. Una ricerca Regus ha identificato le principali cause dello stress e come influisce sui profitti.
Se riusciamo a gestirlo al meglio, ne guadagna decisamente anche la produttività. Ecco qualche suggerimento per liberarsi dallo stress:
1. Individua le cause dello stress. La maggior parte dei 16.000 lavoratori intervistati ha confermato che la causa primaria di stress è il posto di lavoro, e non le pressioni quotidiane, con la crisi finanziaria globale al primissimo posto.
2. Non puoi evitare la crisi, ma puoi cambiare il tuo modo di lavorare.
3. Fai esercizio fisico. “Fare una passeggiata, stretching o esercizi di respirazione oppure, semplicemente, allontanarsi per qualche istante dalla scrivania sono soluzioni semplici ma di grande impatto,” spiega Neil Shah, direttore di Stress Management Society. L’esercizio fisico produce endorfine, l’oppio naturale del corpo, che migliorano l’umore.
4. Come spiega il CEO di Regus, Mark Dixon, nel suo blog, nell’era della connettività permanente, dobbiamo imparare a spegnere noi stessi. Pertanto, spegni il cellulare. Smartphone e BlackBerry consentono di scrivere e-mail e ricevere telefonate ovunque andiamo, dal bagno alla spiaggia.
5. Può sembrare ovvio, ma sorprendentemente pochi di noi dedicano del tempo al semplice relax. Quindi, prenditi una pausa.

Lo smart working favorisce l’occupazione e le madri lavoratrici

Le nuove modalità organizzative basate su concetti di lavoro agile, con attività che possono essere svolte da remoto senza la presenza fisica in ufficio, stanno diffondendosi in molte aziende anche del nostro paese e lo “smart working” non è più una semplice questione organizzativa del lavoro basata sulla flessibilità o finalizzata all’ottimizzazione dei costi delle imprese, ma assume un ruolo più ampio e strategico anche per l’agenda politica e sociale del Paese.
Secondo l’86% degli imprenditori e manager (i dati Italia e la media globale sono corrispondenti) i governi dovrebbero incentivare il lavoro agile attraverso agevolazioni fiscali poiché lo ritengono uno strumento che può favorire la crescita del PIL e incentivare l’occupazione. E’ quanto emerge da una recente ricerca svolta da Regus, il principale fornitore globale di spazi di lavoro flessibili. Il 70% (media globale 59%) degli intervistati ritiene che modalità lavorative basate sulla flessibilità degli orari e dei luoghi dove svolgere la propria attività possono anche facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e contrastare in parte il fenomeno della disoccupazione giovanile.
Per quanto riguarda l’occupazione femminile, il 78 % (media globale 83%) pensa che lo smart working possa favorire il rientro dalla maternità e il bilanciamento degli impegni tra attività lavorativa e la gestione dei figli. La ricerca Regus evidenzia anche che le madri che rientrano al lavoro sono particolarmente apprezzate dalle imprese per la loro esperienza e le loro competenze (50,3% Italia e 55% media globale), inoltre i dirigenti e i manager intervistati le ritengono molto affidabili (19,2% Italia e 30% media globale) con ottime capacità organizzative (Italia 21,8%, globale 31%) e con una maggior propensione alla gestione del tempo e delle scadenze (35,4% Italia e 35% media globale) e soprattutto il 19,8% degli intervistati (media globale 23%) le ritiene molto laboriose e maggiormente produttive rispetto alla media dei lavoratori. Inoltre, secondo i manager intervistati, le madri che tornano a svolgere la loro attività lavorativa sono meno propense a cambiare lavoro o azienda (Italia 28,2%, media globale 34%) risparmiando così alle imprese i costi di assunzione e di riqualificazione.

Hamburger di moscerino, più proteici della carne per le popolazioni africane

In Africa, vicino al Lago Vittoria, ogni anno nello stesso periodo miliardi di moscerini arrivano in enormi sciami, talmente densi da poter soffocare una persona. Quella che per noi potrebbe apparire un’infestazione per gli abitanti locali è invece una benedizione, dato che i moscerini vengono utilizzati per realizzare gustosi hamburger.

Del resto sarebbe davvero uno spreco non approfittarne: gli uccelli e gli altri predatori se ne cibano in abbondanza, perché gli esseri umani non dovrebbero fare lo stesso?

Per le persone locali questi moscerini costituiscono un importante elemento della propria dieta, dato che il loro cibo usuale è a basso contenuto proteico. Questi hamburger di moscerini possono quindi davvero fare la differenza tra la vita e la morte in Africa.

L’intera comunità prende parte alla cattura di questi insetti, compattano tutti gli animaletti in un’unica grande polpetta, cuocendola poi come si fa normalmente con gli hamburger di carne. Ogni burger contiene circa 500.000 moscerini!

La sposa è in ritardo, il prete va via

Si sa, in ogni matrimonio che si rispetti la sposa si fa sempre attendere almeno un po’; d’altronde, è uno dei giorni più importanti della nostra vita, ed è bene curare ogni minimo dettaglio, quindi, il ritardo delle spose è sempre tollerato. O almeno, lo è fin quando il prete che deve celebrare il rito non si spazientisce.

E’ successo ad Ostia, ad una coppia di sposi rimasta senza il parroco, andato via per un impegno data l’eccessiva attesa.
Il matrimonio sarebbe dovuto iniziare alle 17,30, ma la sposa si è presentata in chiesa alle 18. Il prete dopo i primi minuti d’attesa, ad un tratto si è allontanato dall’altare, si è tolto gl abiti da cerimonia ed è andato via.

Per fortuna un altro prete, venuto a conoscenza dell’accaduto, si è recato subito in chiesa per permettere ai due innamorati di potersi sposare. Nonostante la grande preoccupazione quindi i due sposi hanno potuto coronare il proprio sogno d’amore. Sicuramente questo sarà un giorno che non dimenticheranno mai!

“L’Europa che vorrei”, concorso artistico per giovani italiani

Avviare il dibattito sull’indirizzo da dare alla governance europea ascoltando l’opinione e gli ideali delle giovani generazioni, stigmatizzare gli “stereotipi comunitari” a favore e contro il processo di integrazione, dare modo ai giovani più interessanti di discutere il loro ideale d’Europa in occasione della seconda edizione della tre giorni “How Can We Govern Europe?”, prevista a Roma dal 18 al 20 settembre 2015. Con questi obiettivi Eunews e la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia hanno indetto il concorso “L’Europa che vorrei” dedicato ai giovani che, attraverso una composizione scritta, iconografica o con un video o una foto, riescano a rappresentare il loro “ideale dell’Europa”.
I lavori verranno valutati da una commissione qualificata, composta da due corrispondenti italiani da Bruxelles, due membri della Commissione Europea, e dal direttore di Eunews, che presiederà la giuria. I migliori 5 per ciascuna categoria vinceranno un viaggio di due giorni a Bruxelles con visita al Parlamento Europeo e Commissione Europea.
L’iniziativa invita a raccontare attraverso la composizione e la realizzazione di immagini, foto, testi e video un ideale di Europa come territorio, unione, società, bacino culturale. La partecipazione al concorso è gratuita, aperta a tutti i soggetti residenti in Italia di età compresa tra i 18 e 29 anni. Ogni partecipante potrà inviare un massimo di una fotografia, una composizione iconografica, un testo o un video da inviare unitamente alla scheda di iscrizione compilata. La consegna delle opere potrà avvenire, entro il 31 agosto 2015, online attraverso l’apposito form sul sito di Eunews o all’indirizzo di posta elettronica concorso@eunews.it.

Tutte le informazioni di dettaglio per la partecipazione al concorso possono essere scaricate da qui.

“Capo in Warhol”, venerdì la nuova inaugurazione al LOC

CAPO D’ORLANDO – Dopo l’importante successo di pubblico registrato nei locali della Fondazione Piccolo di Calanovella, “Capo in Warhol”, l’evento culturale dell’estate Orlandina 2015, da venerdì 7 agosto si sposta nelle sale del Loc (Laboratorio Orlando Contemporaneo). Le opere di Andy Warhol saranno quindi esposte presso il presso il centro polivalente “Antonio Librizzi” di via del Fanciullo. Organizzata da Studio Soligo, curata da Giuseppe Stagnitta, insieme all’amministrazione Sindoni ed alla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, la mostra comprende 60 opere originali di Andy Warhol. “La mostra è stata un’opportunità che abbiamo colto al volo perché nobilita e qualifica Capo d’Orlando – ha dichiarato il Sindaco Enzo Sindoni – nelle sale del Loc fino al 27 settembre, turisti e residenti avranno la possibilità più unica che rara, di ammirare i lavori di quello che è stato il padre della Pop art e tra gli artisti più influenti del XX secolo”. L’apertura della mostra è prevista per venerdì 7 agosto alle 19.30. “Capo in Warhol” resterà poi nelle sale del Loc, fino a domenica 27 settembre con orario di apertura al pubblico: dalle 9 alle 13 e dalle 19 alle 23.

Accordo tra Fondo europeo per gli investimenti e Credem a favore delle PMI italiane

Il fondo europeo per gli investimenti (FEI) e il Credito emiliano S.p.A. supportati da Finanziaria Internazionale (finInt) hanno firmato la prima transazione COSME in Italia beneficiando del supporto del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) attraverso il quale sarà implementato il Piano europeo per gli investimenti della Commissione europea e della BEI.
L’accordo COSME provvederà Credem di una garanzia che le permetta di incrementare per i prossimi 2 anni il volume dei propri prestiti e di conseguenza quelli che verranno concessi alle PMI che altrimenti riceverebbero un valore minore di prestiti.
Si prevede che grazie al supporto dell’UE si possa sfruttare un portafoglio di 550 milioni di euro a beneficio di oltre 14.000 aziende.
Quella dell’Italia è la seconda transazione COSME in Europa grazie al supporto del Fondo europeo per gli investimenti strategici che riflette l’impegno della BEI nel rispondere rapidamente alle domande degli Stati membri, della Commissione europea e del Parlamento europeo ad un rapido lancio di iniziative concrete sotto l’egida del fondo, accelerando il prestito e garantendo operazioni in grado di rafforzare l’occupazione e la crescita in Europa.
A proposito della transazione, la Vice Direttrice del Fondo europeo per gli investimenti, Marjut Santoni, ha detto “sono contenta di annunciare il primo accordo di garanzia COSME in Italia con il supporto del Fondo europeo per gli investimenti strategici. Confido che questo nuovo accordo si baserà sulla nostra collaborazione di successo con Credem e sarà d’aiuto a molte PMI italiane”.
La Commissaria europea Elżbieta Bieńkowska ha detto “grazie all’accordo COSME, molte piccole imprese in Italia potranno ricevere una garanzia, investire e crescere. Migliorare l’accesso al credito per le PMI e spingere sulla crescita sono le priorità della Commissione e il Piano europeo per gli investimenti sarà utile a rendere questi propositi una reltà”.
Commentando la sottoscrizione dell’accordo Angelo Campani, Vice Direttore Generale del Credem, ha dichiarato: “L’accordo concluso è significativo e testimonia l’impegno profuso da Credem per supportare in modo semplice e concreto i bisogni delle aziende in un periodo critico e complesso. Siamo molto soddisfattidi essere il primo istituto italiano a poter usufruire di tale strumento, che permetterà diagevolare l’accesso al credito alle imprese di minori dimensioni”.
Per avere accesso agli strumenti finanziari COSME, PMI o imprenditori possono ricercare tramite il portale Access to Finance gli intermediari finanziari per la concessione del prestito.

Fonte: Commissione Europea – Ufficio di Rappresentanza in Italia

50 posti di lavoro nel sociale con Fondazione Vodafone

Con «100% Insieme», la nuova edizione del programma World of Difference, Fondazione Vodafone Italia intende rinnovare il suo sostegno al terzo settore attraverso il coinvolgimento e l’impegno attivo di 50 clienti Vodafone che, tra tutti quelli che si candideranno, saranno selezionati per svolgere un periodo di attività lavorativa di 3-6 mesi retribuiti, presso alcune delle associazioni non profit individuate.
Fondazione Vodafone Italia offrirà l’opportunità di un’esperienza lavorativa ai propri clienti e nello stesso tempo darà la possibilità alle associazioni non profit sostenute di acquisire nuove competenze per lo sviluppo di nuove progettualità.
Per partecipare è necessario essere cliente Vodafone da più di 3 mesi e registrarsi alla pagina dedicata.
Si potrà scegliere tra tutte le posizioni lavorative disponibili quella più idonea al proprio profilo e trovare tutte le informazioni relative alle associazioni partner del programma.
Le associazioni presso le quali sara’ possibile svolgere l’esperienza lavorativa operano principalmente per migliorare e dare il proprio sostegno a:
– minori/giovani con problemi di inclusione sociale
– malati e portatori di handicap
– periferie urbane
– immigrati
– donne
– superamento digital e cultural divide.

Per candidarsi c’è tempo fino al 15 settembre 2015. Maggiori informazioni sul sito.