Torna l’ora legale: da domani, domenica 30 marzo, si dorme un’ora in meno ma si guadagna in salute e in bolletta
Domenica 30 marzo 2025, alle ore 2:00 del mattino, le lancette degli orologi andranno spostate in avanti di un’ora, segnando ufficialmente il ritorno dell’ora legale. Un piccolo cambiamento che, come ogni anno, porta con sé grandi discussioni: dal risparmio energetico ai benefici per la salute, fino all’ipotesi – sempre più concreta – di renderla permanente.
L’idea dell’ora legale è semplice: spostare un’ora di luce dal mattino alla sera, così da ridurre l’uso dell’illuminazione artificiale. Secondo i dati di Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, il passaggio all’ora legale comporta un risparmio energetico annuo stimato in circa 190 milioni di kWh, pari al consumo medio annuo di oltre 70.000 famiglie italiane. In termini economici, si parla di un risparmio intorno ai 100 milioni di euro, a seconda del costo dell’energia.
Negli ultimi anni si è acceso il dibattito sulla possibilità di adottare l’ora legale per tutto l’anno, abolendo definitivamente il ritorno all’ora solare in autunno. L’Italia, come altri paesi europei, ha più volte sollecitato un confronto a livello UE, dove però manca ancora un accordo condiviso tra gli Stati membri. Secondo molti esperti, mantenere l’ora legale tutto l’anno favorirebbe il benessere psicofisico delle persone, garantendo più ore di luce durante il pomeriggio, momento della giornata in cui si concentra la maggior parte delle attività ricreative e sociali.
Non è solo una questione di luce in casa o in ufficio: l’ora legale incide sul ritmo circadiano del corpo umano. Studi scientifici hanno dimostrato che una maggiore esposizione alla luce naturale, soprattutto nel tardo pomeriggio, migliora l’umore, aumenta la produzione di vitamina D e riduce il rischio di depressione stagionale. Certo, il passaggio all’ora legale comporta un adattamento iniziale, con possibili disturbi del sonno, stanchezza o irritabilità. Ma sono effetti temporanei, che si attenuano nel giro di pochi giorni.
Se nulla cambia a livello normativo, l’ora legale resterà in vigore fino a domenica 26 ottobre 2025, quando torneremo all’ora solare. Ma in molti sperano che questa sia l’ultima volta. Più luce, più energia, più vita: forse, in un mondo che cerca soluzioni sostenibili e scelte razionali, rendere permanente l’ora legale non è solo una questione di orologi, ma di buon senso.