Dopo la nottata di paura, disperazione, lacrime per il disastro ambientale, per l’isola di Stromboli, nelle Eolie, trasformata in inferno con danni incalcolabili, l’ultimo focolaio è stato domato, grazie anche alla solidarietà della gente dell’isola che per tutta la notte si è adoperata in tutti i modi per salvare il salvabile e per evitare che il disastro assumesse proporzioni ancora piu’ tragiche.
Da Lipari nel cuore della notte era partito il traghetto della Siremar che ha trasportato tre vigili del fuoco, tre automezzi dei Vigili del fuoco, e il presidente dell’associazione radioamatori eoliani Pino Orto.
Su Stromboli erano già impegnati i carabinieri che hanno fatto mettere in sicurezza abitanti, turisti dalle lore case a rischio, cosi’ come anche nel ristorante dell’Osservatorio che è stato salvato grazie all’impegno soprattutto dei piu’ giovani, sei volontari dell’Are, oltre quelli dei VIS. La nave è poi ripartita per Lipari e ha proseguito il collegamento di linea con Milazzo.
Nell’isola è atteso un canadair per la bonifica.