Home Cronaca Evasione fiscale: libri “fantasma” a Patti, imprenditore sospeso. Sequestro da 300mila euro

Evasione fiscale: libri “fantasma” a Patti, imprenditore sospeso. Sequestro da 300mila euro

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Evasione fiscale in provincia di Messina dove un amministratore è stato colpito da una misura cautelare personale e patrimoniale: disposti 8 mesi di interdizione e sequestrate somme per oltre 300 mila euro. I finanzieri del Comando provinciale hanno eseguito l’ordinanza nei confronti di una società attiva nel commercio all’ingrosso di libri e del suo rappresentante legale, colpito dal divieto di esercitare imprese o uffici direttivi di persone giuridiche per la durata di otto mesi, con contestuale sequestro di denaro e beni.
Il provvedimento cautelare, emesso dal gip di Patti ed eseguito dalle fiamme gialle della locale Tenenza hanno consentito di fare emergere un sistema di frode fiscale. L’attenzione degli specialisti di polizia economico-finanziaria è stata attratta dall’indicazione, nel bilancio aziendale dell’anno 2016, tra le rimanenze di magazzino, di ben 18 bancali di libri, del valore di oltre un milione e duecentomila euro: un rilevante importo di cui, tuttavia, si aveva traccia documentale in contabilità sino all’agosto del 2018.
Sentito dagli investigatori, il rappresentante legale produceva documentazione attestante il trasferimento di tale imponente materiale in un magazzino di altra società, a Siracusa; il successivo sopralluogo, tuttavia, è servito a verificare che all’indirizzo indicato sulle carte corrispondeva una civile abitazione, persino il portalettere di poste italiane sconosceva la società, oltre a non essere presente alcun dipendente. Ma v’è di più. A corroborare l’impostazione accusatoria ha contribuito anche la storia imprenditoriale dell’odierno destinatario della misura cautelare, già protagonista, unitamente ad un terzo soggetto, di analoghe condotte: società gestite sino alla soglia dello stato di insolvenza, poi oggetto di cessioni di quote e cambio degli amministratori, con successivo cambio di sede e denominazione, prima di indirizzarsi verso il preannunciato fallimento.
I libri sono stati effettivamente venduti e i relativi redditi sottratti all’imposizione fiscale. Già in passato l’indagato aveva gestito società sino alla soglia dello stato di insolvenza, poi oggetto di cessioni di quote e cambio degli amministratori, con successivo cambio di sede e denominazione, prima di indirizzarsi verso il preannunciato fallimento.
Proprio per tali ragioni, le condotte investigate sono state ritenute niente affatto estemporanee e occasionali, bensì la risultante di “un più complesso programma delittuoso, rappresentativo di una capacità criminale ben più strutturata nel quale l’attività d’impresa diventa lo strumento per realizzare lauti ed illeciti guadagni, anche in danno dell’erario”. L’odierna operazione conferma il costante e diuturno impegno profuso dal Tribunale di Patti, dalla Procura della Repubblica di Patti e dalla Guardia di Finanza al servizio della collettività, anche nell’importante settore della tutela delle entrate e del libero mercato, della salvaguardia degli interessi pubblici e della correttezza ed onestà imprenditoriale.