Ancora una volta, Chef Nato Micale si dimostra grande protagonista del mondo culinario, oltre alla conferma, qualche settimana fa, della carica di Presidente APCI Messina, lo chef Spadaforese si prepara al nuova stagione con due nuovi piatti, frutto di studio ed esperienza. Due ricette che sono state considerate tra le più importanti e freschissime in vista dell’estate al ristorante Bella Vista di Capo Milazzo. Per l’occasione abbiamo scambiato due chiacchiere con lo chef.
Chef Micale, altra conferma alla presidenza e altri motivi di orgoglio…
“Si sono molto orgoglioso di quanto fatto in questi anni, la conferma alla presidenza mi inorgoglisce, ma nello stesso tempo mi carica di quella giusta responsabilità che mi spinge a fare sempre meglio per migliorarmi. Cerco di non fermarmi mai e trovare sempre nuovi stimoli e trasmetterli a tutti.”
Chef, la sua esperienza le è tornata utile, in cosa soprattutto?
“È vero, negli anni ho avuto la possibilità di confrontarmi con diverse cucine e un diverso modo di approcciarmi al mondo culinario, ho conosciuto persone che mi hanno formato e aiutato a crescere sotto diversi punti di vista. Tutto questo mi è tornato utile soprattutto nel capire quali scelte prendere e come affrontare ogni nuova sfida. Sono più consapevole del mio modo di fare cucina e di come voglio metterla nei piatti. Esperienza si, ma voglia di crescere ancora pure.”
Nuova stagione, nuovi piatti…?
“Si si, assolutamente. Ad esempio per questa estate ho ideato due piatti, una aglio olio e peperoncino in camicia di tonno rosso e un’ eoliana. La prima fatta con ingredienti semplici come la mollica di pane tostata. Uno spaghetto aglio e olio studiato in chiave contemporanea con un carpaccio di tonno rosso e la mollica di pane tostata. La seconda è la tipica pasta delle isole Eolie con capperi tonno olive isolane e la menta e un mio tocco speciale, il datterino giallo.”
La ripartenza post covid sembra essere definitiva, cosa si aspetta?
“Spero si possa tornare alla vita di sempre, senza limitazioni e soprattutto senza quei vincoli che tenevano lontani alcuni turisti o consumatori. Noi del mondo della ristorazione abbiamo sofferto, ma abbiamo anche grande voglia di ripartire e i miei nuovi piatti ne sono una testimonianza.”
