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L’Infodrive si consegna quasi senza lottare anche a Chieti

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Perdere rientra nella logica delle cose, soprattutto contro un Chieti che ha vinto 3 (ora 4) incontri in più nella regular season e che, come Trapani, battendo l’Infodrive ha centrato l’obiettivo salvezza. Ma perdere senza nemmeno lottare se non quando i buoi erano scappati dal recinto testimonia di una squadra che forse non crede più nelle sue possibilita’ o, magari, non segue o ha mai seguito, il suo allenatore. Se uno si gioca la difficile salvezza diretta che passa dal vincere le 4 gare della fase ad orologio non può consegnarsi subito all’avversario che nel primo quarto è partito a razzo, 8-0, 12-1 e 17-5 tripla di Amici al 5’08’’, arrivando fino al 28-9 al 9’31’’ dopo le triple di Sims e Meluzzi. Nel basket solitamente si gioca a far segnare un punto meno di te l’avversario, non puoi pensare, soprattutto in trasferta, di scamparla subendo ben 28 punti nei primi 10’. Il trend è poi continuato fino allo svantaggio massimo di 62-41 al 32’15’’ sul canestro di Sims. Ovvio che gli abruzzesi a quel punto pensassero di aver vinto ed hanno gradatamente calato il livello di concentrazione. Unico merito della serata dell’Infodrive è stato quello comunque di spingere per provare a salvare il salvabile arrivando addirittura sull’86-81 al 37’32’’ grazie alla schiacciata di un Poser che con 4 falli a lungo è stato capace di tirare fuori il meglio. La remuntada è finita la’ poiché Chieti si è svegliata in tempo ma continuiamo a pensare che i biancoazzurri hanno bisogno di una scossa e se il coach Cardani non è in grado di darla come indicano le 11 sconfitte sulle ultime 12 gare, allora meglio guardarsi altrove e magari all’interno anche per responsabilizzare i giocatori che finora si sono probabilmente nascosti dietro l’alibi di un coach inesperto che non è stato capace di gestirli. Ormai il play-out è certo, quasi ufficiale dopo la vittoria di Biella a Latina ed il penultimo posto idem per cui l’Infodrive dovra’ salvarsi vincendo in trasferta almeno una delle gare che la vedranno di fronte molto probabilmente alla Stella Azzurra Roma (Nardò ha perso).
LUX Chieti – Infodrive Capo d’Orlando 99-89 (28-11, 26-26, 22-27, 23-25)
LUX Chieti: Davide Meluzzi 22 (6/14, 3/5), Deshawn Sims 20 (7/12, 1/3), Saverio Bartoli 19 (7/12, 0/3), Alessandro Amici 18 (5/8, 1/5), Cameron Jackson 11 (4/5, 0/0), Matteo Graziani 6 (2/5, 0/1), Kiryl Tsetserukou 2 (0/2, 0/0), Nemanja Dincin 1 (0/0, 0/0), Amar Klacar 0 (0/0, 0/0), Luca Cocciaretto 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 22 / 30 – Rimbalzi: 45 14 + 31 (Cameron Jackson 9) – Assist: 20 (Alessandro Amici 6)
Infodrive Capo d’Orlando: Andrea Traini 19 (1/3, 2/7), Nick King 17 (7/13, 1/1), Federico Poser 17 (6/8, 0/1), Tevin Mack 16 (2/3, 4/12), Quinn Ellis 10 (2/8, 2/2), Vittorio Bartoli 5 (1/3, 0/0), Reggiani Francesco 3 (1/1, 0/1), Simone Vecerina 2 (1/3, 0/1), Baye modou Diouf 0 (0/0, 0/0), Matteo Lagana 0 (0/0, 0/0), Samuele Telesca 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 20 / 35 – Rimbalzi: 28 6 + 22 (Nick King 9) – Assist: 19 (Andrea Traini, Nick King, Quinn Ellis, Simone Vecerina 3)