La Betaland sbanca 71-69 il PalaRuffini con pieno merito e scaccia il principio di crisi tornando al successo, il quarto in otto giornate, dopo tre ko in una sfida diretta per la salvezza contro Torino, lasciata a quota 4 con una prova magistrale di squadra ed un asso come il lituano Jasaitis che è risultato il trascinatore ed mvp. Coach Griccioli, privo ancora di Ilievski e Stojanovic, forse entrambi a disposizione nel posticipo di lunedi 30 contro i campioni d’Italia di Sassari, schiera in avvio Tommy Laquintana, Zoltan Perl, Simas Jasaitis, Laurence Bowers e Alex Oriakhi. Al primo mini intervallo Betaland in vantaggio 18-19. 10 punti per Jasaitis, 5 per Laquintana. Al 15′ Manital-Betaland 26-27. Protagonista assoluto Mario Ihring, autore di due triple che confermano la personalità ed il talento del 18enne slovacco. All’intervallo Betaland Capo d’Orlando avanti 36-40 sulla Manital Torino, 13 punti per Jasaitis e 8 per Oriakhi. Alla fine del terzo periodo il punteggio è 51-53 per la Betaland con un canestro in penetrazione di Zoltan Perl, 6 punti finora per il ventenne ungherese. L’avvio dell’ultimo tempino è favorevole ai paladini che con un 2+1 di capitan Nicevic volano al vantaggio massimo di 51-58 al 32’ e con un’inchiodata di un positivo Oriakhi lo limano sul 52-60 al 33’. Giachetti suona la carica per i torinesi, il pubblico si riscalda ed i locali dimezzano il gap con palla in mano per il meno 2 ma un recupero di Metreveli, un fallo tecnico ed un canestro del solito Oriakhi riportano a + 7 gli ospiti che sprecano in attacco e subiscono ancora con Mancinelli a fissare il 60-63 al 36’. Basile sciupa due palloni sanguinosi e Torino con un siluro del Mancio mette la freccia sul 67-65 con immediato pareggio di Oriakhi al 39’. Due liberi di Jasaitis riportano avanti la Betaland sul 67-69 ma Miller pareggia a 15’’ dalla sirena. L’ultima azione è biancoazzurra dopo palla sporcata e rimessa dal fondo a 3’’22 da Perl a Jasaitis che sigla il 69-71 a 1’’91 dalla fine. Time out e rimessa in zona d’attacco per Torino che manda sul ferro il tiro dell’overtime dall’angolo con Miller, per l’apoteosi Betaland (al terzo successo su tre contro i piemontesi) con i suoi tanti tifosi al seguito a festeggiare.
In A2 quinto ko di fila e crisi nera per Barcellona, dominato sul parquet amico dalla nobile decaduta Virtus Roma, vittoriosa 80-66, con la panchina di Bartocci che potrebbe traballare anche se i problemi in casa giallorossa sono tanti.