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Filippo Borrello ufficializza la sua NON ricandidatura a Sindaco di Capri Leone

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Ufficializzata la data dall’indomani si ufficializzano i vari candidati alle cariche di Sindaco ma per Caprileone da oggi è ufficiale la non ricandidatura di Filippo Borrello che ha affidato ad una biblica nota sul suo profilo fb le motivazioni che lo hanno portato a chiudere mercoledi 15 giugno (data della probabile proclamazione del nuovo primo cittadino) la sua esperienza. “Per 5 anni ho avuto l’onore di rappresentare e di dirigere il nostro comune in veste di sindaco e, più in generale, per 15 anni sono stato un amministratore comunale – scrive -. Un lungo viaggio fatto di belle emozioni e di tanti momenti duri. La mia amministrazione non si è fatta mancare niente: abbiamo iniziato con la siccità e l’emergenza idrica, poi le frane, gli incendi, le discariche chiuse con l’emergenza rifiuti, i pensionamenti di 6 dirigenti su 7, gli operai che vanno in pensione e non si possono sostituire per il blocco delle assunzioni, i pulmini che vanno dismessi perché inquinano, i continui tagli dei trasferimenti e le sempre maggiori responsabilità scaricate sui comuni coi relativi costi… Poi e’ arrivato il COVID, che ha cambiato tutto e ci ha costretti a rapportarci con una realtà quotidiana che nessuna amministrazione aveva mai affrontato prima. Problemi con la sanità, con la scuola, col commercio, con la viabilità, con l’ordine pubblico, con le manifestazioni, con i servizi sociali, con disagi e paure della gente…Infine, per chiudere in bellezza, c’è questa maledetta guerra, che sta causando una crisi gravissima in una economia già devastata dalla precedente emergenza. Si, credo di poter dire che quello che sta per concludersi è stato uno dei mandati amministrativi più duri degli ultimi 40 anni. E Sono orgoglioso di come questa amministrazione ha affrontato i problemi, di come ne ha risolti tanti, di come sia riuscita a gestire ogni situazione continuando, nonostante tutto, ad assicurare alla cittadinanza tutti i servizi, a realizzare tutte le opere finanziate e ad ottenerne di nuove, a “spaccare il centesimo in quattro” senza mai scoraggiarsi e senza risparmiarsi. Una delle cose di cui vado più orgoglioso è che, pur avendo partecipato ad una competizione elettorale con 4 liste, in questi 5 anni ho vissuto la “pace sociale” che era uno dei miei obiettivi. Ho stimato e rispettato tutti i miei “ex” avversari, considerandoli “parti sociali” con pari dignità di chi era poi stato chiamato ad amministrare, ed ho ricevuto in cambio da loro stima e rispetto. Se non si fosse capito, tutto questo è servito a dire che, alle prossime elezioni, non sarò candidato. La mia non è stata una decisione facile, e ringrazio tutti coloro che in questi giorni mi hanno manifestato stima ed hanno cercato insistentemente di farmi cambiare idea. Ho scoperto che la gente è meno distratta di quanto sembra e che la serietà e il lavoro, anche se non lo si scrive sui social, vengono apprezzati. Questo è un grande tesoro che mi porterò dentro, e non è poco! Per il resto, quando mi sono candidato ero un umile soccorritore del 118, mentre da domani…Continuerò ad essere un umile soccorritore del 118! E continuerò a rendermi utile per il mio paese, come ho fatto negli ultimi 15 anni, e come facevo prima”.