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Decreto Milleproroghe e rateizzazione cartelle esattoriali

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Fino al 30 aprile 2022 si riapre la possibilità di richiedere la dilazione delle somme dovute senza saldare le rate pregresse per i piani decaduti prima del periodo di sospensione disposto a decorrere dall’8 marzo 2020. La novità è parte degli emendamenti al decreto Milleproroghe 2022 approvati in Commissione Bilancio della Camera vhe dovrebbe introdurre ulteriori novità in materia di riscossione. L’emendamento approvato il 17 febbraio 2022 va a modificare quanto previsto dall’articolo 13-decies del decreto legge n. 137/2020, inserendo il comma 5-bis che prevede quanto segue:
“Le disposizioni del comma 5, primo periodo, si applicano anche alle richieste di rateazione relative ai carichi di cui allo stesso comma 5, presentate dal 1° gennaio 2022 al 30 aprile 2022. Con riferimento a tali richieste restano definitivamente acquisite le somme eventualmente già versate anche ai sensi dell’articolo 19, comma 3, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602″. Si specifica che, in ogni caso, si attende il varo della legge di conversione del decreto Milleproroghe 2022 per la conferma definitiva della novità, e per l’avvio delle procedure operative da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Sulla rateizzazione delle cartelle esattoriali sono state previste numerose misure agevolative:
per le dilazioni in corso alla data dell’8 marzo 2020 è stato esteso da 5 a 18 il numero di rate che, se non pagate, comportano la decadenza dal piano concesso;
per i piani di rateazione concessi dopo l’8 marzo 2020 e fino al 31 dicembre 2021 le rate non pagate che portano alla decadenza sono state ampliate da 5 a 10;
Stando ai dati forniti dal MEF, le novità previste hanno interessato 1,76 milioni di rateizzazioni, 1,32 milioni circa già in essere e ulteriori 440 mila concesse dopo 1’8 marzo 2020. Al 31 dicembre 2021 è invece decaduto per mancato pagamento circa il 20 per cento di chi ha beneficiato dell’estensione delle rate che portano alla decadenza, una percentuale di gran lunga inferiore ai dati sull’abbandono dei piani di dilazione registrati in precedenza, pari a circa il 50 per cento. Infine la “Legge di Bilancio 2022”, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, ha previsto l’estensione a 180 giorni del termine per pagare le cartelle notificate fino al 31 marzo 2022 prevedendo l’eliminazione dalla cartella degli oneri di riscossione (cosiddetto “aggio”) a partire dai ruoli affidati dagli enti creditori all’Agente della riscossione dopo il 1° gennaio 2022. Si ricorda che il 28 febbraio scade la prossima rata della “Rottamazione-ter” ma per per il pagamento i contribuenti italiani hanno tempo fino al 7 marzo 2022 per via dei 5 giorni di tolleranza validi per ogni rata.