I Consiglieri di minoranza del Comune di Sant’Agata di Militello, nell’adempimento del proprio mandato, hanno svolto un’attività politica/amministrativa di opposizione nei confronti dell’amministrazione sempre nel rispetto del principio del buon andamento della macchina amministrativa (ex art. 97 Cost.), nonché nell’interesse supremo dei cittadini. Purtroppo l’ostinazione dell’amministrazione a portare avanti alcune scelte contrarie all’interesse comune, la lesione delle nostre prerogative, le conseguenze, che deriverebbero alla città ed ai cittadini, ci hanno costretto ad impugnare gli atti presentati al vaglio del Consiglio comunale del 18 dicembre 2021. Inoltre, sono stati impugnati: la convocazione urgente del Consiglio Comunale, la diffida del Commissario straordinario (che non ha permesso alcuna interlocuzione con i sottoscritti, formulata con toni perentori e senza un congruo termine, posta come un aut aut piuttosto che come atto d’impulso all’approvazione del bilancio, così come dovrebbe essere) e le deliberazioni del consiglio Comunale del 18 dicembre 2021 illegittimamente assunte. Il ricorso ha principalmente ad oggetto uno dei punti più “combattuti” (insieme alla scelta del piano di rientro con fondo di rotazione) ossia la privatizzazione del cimitero. I sottoscritti, da subito, hanno contestato tale atto dell’amministrazione, segnalando il rischio che avrebbe potuto generare l’affidamento di questa opera pubblica ai privati. In varie occasioni abbiamo illustrato le nostre ragioni (senza che le nostre preoccupazioni siano mai state smentite) e chiesto al Sindaco di essere collaborativo e di stralciare dal piano triennale delle OOPP, l’opera di privatizzazione del cimitero. Ma, piuttosto che provare a trovare un punto d’incontro, l’amministrazione ha pure forzato, cercando di fare decadere il consiglio Comunale.