Home Attualita' Sicilia: Patrimonio culturale: intesa tra Regione Siciliana, Irfis e Credito Sportivo: 50...

Sicilia: Patrimonio culturale: intesa tra Regione Siciliana, Irfis e Credito Sportivo: 50 milioni per investimenti

178

Un plafond da 50 milioni di euro per mutui finalizzati a investimenti di rilancio del patrimonio culturale dell’Isola. I presidenti della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dell’Irfis- Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia spa, Giacomo Gargano e dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per sviluppare una collaborazione che punti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale regionale.
L’accordo rafforza l’impegno comune, nei rispettivi ruoli, per migliorare l’offerta di cultura in tutte le sue forme, attraverso interventi dedicati alle infrastrutture culturali materiali e immateriali della Sicilia. Con il “Fondo per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano” e i relativi strumenti finanziari messi a disposizione dal ministero della Cultura, infatti, anche nella Regione Siciliana aumentano le opportunità di rendere i luoghi culturali più decorosi, sicuri, sostenibili, accessibili e intelligenti, intervenendo positivamente anche sui contenuti e sulla loro digitalizzazione.
“Con un proficuo rapporto di collaborazione fra enti”, ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, “riusciamo a favorire l’accesso al credito a tutti coloro che desiderano investire nella tutela e nella promozione del bene più prezioso che la Sicilia possiede, quel patrimonio storico, culturale e artistico che tutto il mondo ci invidia. Questa iniziativa si inserisce a pieno titolo nell’opera di valorizzazione dei “tesori” culturali siciliani che il nostro governo sta portando avanti anche grazie alla sinergia tra pubblico e privato”.
“La convenzione siglata”, ha aggiunto il presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano, “è uno strumento importante per lo sviluppo della nostra Isola, per il miglioramento delle condizioni di tanti immobili e beni storici vincolati. Questo intervento interesserà soggetti pubblici e privati e permetterà cospicui investimenti per interventi di salvaguardia e valorizzazione infrastrutturale”.
“La firma dell’accordo con Regione Siciliana e Irfis”, ha affermato il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi, “rappresenta una linea di continuità nella collaborazione già avviata, per la quale ringrazio il presidente Musumeci e l’istituzione che guida, che si consolida dopo la sottoscrizione dell’omologo accordo sull’impiantistica sportiva. Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo alla valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, confidando di offrire un ulteriore strumento utile per lo sviluppo e la crescita del territorio, piccole isole comprese e delle comunità che lo animano, attraverso la cultura. Ringrazio anche il presidente Gargano e l’Irfis che ospita nella sua sede anche gli uffici dell’Istituto per il Credito Sportivo, testimoniando concretamente il valore della collaborazione, non solo dichiarata, ma praticata quotidianamente”.
La convenzione, con validità triennale, prevede:
– lo stanziamento di un primo plafond di 50 milioni di euro da parte di dell’Istituto per il Credito Sportivo, per la concessione di finanziamenti finalizzati a investimenti relativi alla tutela e alla valorizzazione di luoghi e immobili destinati ad attività culturali, o strumentali ad esse, e di beni storici vincolati. Particolare importanza sarà riservata ai temi dell’efficienza energetica, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della messa a norma e in sicurezza degli edifici e dell’implementazione tecnologica delle infrastrutture;
– la concessione di un contributo in conto interessi del 2 per cento, a valere sul “Fondo per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale”;
– la previsione di un “Fondo regionale per contributi in conto interessi”, che potrà essere costituito presso l’Istituto, con le modalità e nei limiti previsti dai provvedimenti dei competenti organi regionali.