La decisa presa di posizione di tutti i sindaci dei Nebrodi che hanno rinviato di almeno altri sette giorni la ripresa della scuola in presenza con conseguente Dad, ha fatto giurisprudenza spronando gli altri a fare altrettanto visto che Musumeci e Draghi tentennano. “Mentre il Presidente della Regione, l’Asp, il Governo Centrale, il Comitato Tecnico Scientifico etc. dialogano fra loro e cercano di capire cosa fare conferma il Sindaco di Capri Leone Filippo Borrello – , noi abbiamo pubblicato l’ordinanza che rinvia la riapertura delle scuole.
Nessuno può avere la presunzione di fare sempre la cosa giusta, ma a volte bisogna assumersi delle responsabilità.
Chi governa si basa su parametri vari, colori o numeri, ma chi sta sul territorio conosce la situazione reale e, soprattutto, conosce di persona i cittadini che deve tutelare.
Non sono mai stato allarmista e ho sempre cercato di privilegiare la didattica in presenza, ma, in un momento come questo, oltre alla sicurezza di bambini e ragazzi che è la prima esigenza, non cediamo si possa garantire la serenità di insegnanti, genitori, dirigenti e personale ausiliario, e quindi la possibilità di lavorare bene. Inoltre è quasi certo che, dopo aver aperto, ai primi casi di positività, saremmo costretti a chiudere di nuovo, a singhiozzo, a macchia di leopardo… e magari dopo 2 giorni! Dunque, intanto che aspettiamo il giorno in cui si smetterà di scaricare le responsabilità sui sindaci, i sindaci e gli amministratori locali, sapendo che possono sbagliare, provano a fare la cosa giusta”.
