#booksnotbullets, la campagna di Malala per l’istruzione

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    Libri non proiettili; così Malala Yousafzai, la ragazza che ha sfidato il veto dei talebani pur di proseguire gli studi e premio Nobel per la Pace nel 2014, lancia una campagna a pochi giorni dal suo 18° compleanno. Un invito rivolto ai leader mondiali per investire sulla cultura, sull’educazione, sulla crescita delle nuove generazioni invece che sulla guerra e le armi. L’invito, arrivato sui social network, è diventato una vera e propria campagna mondiale: su Twitter, in particolare, migliaia di persone da tutto il pianeta postano il loro contributo con l’hashtag #booksnotbullets.
    Malala è anche la promotrice di una fondazione che porta il suo nome, Malala Fund, e che aiuta le ragazze in difficoltà a proseguire gli studi, spesso contro le imposizioni di tradizioni discriminatorie, e ad alzare la voce per difendere i propri diritti.
    E’ possibile partecipare su Twitter con l’hashtag #booksnotbullets e lanciare il proprio messaggio di pace.