Le lacrime di Antonino Lollo al traguardo della 25a edizione dei campionati italiani assoluti di maratona, una delle regine delle discipline olimpiche, che hanno laureato il giovane di San Salvatore di Fitalia neo tricolore e secondo al traguardo su 2400 iscritti dietro al solo keniano Kiptoo con un progresso cronometrico di ben 8′ sul suo primato personale. Una splendida giornata di sole e un pubblico numeroso ad accompagnare partenza ed arrivo a Reggio Emilia in una mattinata da emozioni forti dopo l’Inno di Mameli esguito dalla fanfara dei Bersaglieri di Scandiano e il saluto del campione olimpico Gelindo Bordin. Il portacolori dell’Atl. Bergamo ha chiuso i 42km in 2h16’22 ed a un certo punto ha accarezzato anche la “pazza idea” del primo posto. E’ stato lui stesso a raccontare il pianto liberatorio di fine gara: “La fatica non c’entra, il pianto è stato per le fatiche e i sacrifici di questi ultimi mesi. Sentivo di poter far bene, ma sapevo anche che non era facile. Sono molto contento, non correvo una maratona da due anni, così non l’avevo mai preparata. Ho anche attaccato per provare a vincerla, seguendo i consigli di un campione come Giovanni Gualdi, che mi aveva detto di stare tranquillo e sereno fino al 25-28esimo chilometro. Al 28esimo sono riuscito a rientrare sui keniani e con loro sono rimasto fino al 35esimo; a quel punto ho attaccato, ma al 39esimo mi è andato via Kiptoo. L’ultimo chilometro è stato un crederci e non mollare”. A celebrarlo anche il sindaco Pizzolante sul sito del comune nebroideo che certamente starà pensando a come festeggiare degnamente il neo campione italiano di maratona.