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Nuova allerta rossa per la Sicilia Orientale: chiudono le scuole (elenco in aggiornamento)

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Diramata dalla Protezione Civile la nuova allerta rossa per la Sicilia Orientale. Secondo le previsioni, pubblicate dal Dipartimento regionale, sono attese dalle prime ore di venerdì precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla parte orientale dell’isola, con quantitativi cumulati da moderati ad elevati, con fenomeni più persistenti ed intensi sui settori costieri ionici. Piogge sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle restanti zone, con quantitativi cumulati generalmente moderati.
Venti di burrasca forte con temporanei ulteriori rinforzi dai quadranti settentrionali su Sicilia orientale e meridionale; da forti a burrasca a prevalente componente settentrionale sui restanti settori. Mari: da agitato a molto agitato lo Ionio centro-meridionale, con possibili forti mareggiate sulle coste di Sicilia orientale; agitati i restanti settori dello Ionio, da molto mosso ad agitato Stretto di Sicilia. Temperature in generale diminuzione, anche sensibile.
Sulla scorta dell’allerta rossa, alcuni sindaci hanno firmato l’ordinanza per la chiusura delle scuole. Dopo quelle di Messina, decisa nei giorni scorsi, chiuse anche le scuole di Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti, Rodì Milici, Mazzarrà Sant’Andrea, San Filippo del Mela, San Piero Patti, Oliveri, Brolo, Sant’Angelo di Brolo, Castell’Umberto, Sinagra, Tortorici, Raccuia, San Salvatore di Fitalia, Spadafora, Venetico, Piraino, Gioiosa Marea, Lipari.
Domani, venerdì 29 ottobre, gli uffici regionali delle province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa resteranno chiusi. Lo ha disposto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a seguito del permanere dello stato di allarme per rischio idrogeologico. Il provvedimento adottato è finalizzato a ridurre la mobilità nelle aree fortemente a rischio e l’esposizione dei cittadini al pericolo. Si punta anche a facilitare l’eventuale movimento dei mezzi di soccorso, in caso di necessità. Per la sola provincia di Catania si tratta di una proroga di ventiquattrore, essendo già stato adottato il provvedimento di chiusura per due giorni, il 27 e 28. Resteranno aperti solamente gli uffici regionali che erogano servizi pubblici essenziali ed esattamente: i servizi della Protezione civile, tutti i presidi ospedalieri, le strutture sanitarie, gli Uffici del Genio civile, gli Ispettorati ripartimentali delle foreste.