“Ho appreso della protesta dei sindaci sul Ponte Naso in merito a dei temi che da anni tratto e messo sui tavoli regionali e nazionali. Sia da assessore che da deputato ho sempre creduto sull’importanza della condivisione, specie per lo sviluppo infrastrutturale. A cominciare dal doppio binario ferroviario Castelbuono-Patti, per il quale ho affrontato la questione con il Ministro Carfagna e insistito con l’assessore Falcone affinché fosse inserito nel Recovery – proposta poi bocciata dal Governo centrale perché la sua realizzazione non poteva essere conclusa entro il 2026 e perché il rapporto costi benefici non giustificava la spesa. Ciò nonostante non mi sono arresa. A maggio scorso ho presentato una mozione all’Ars per impegnare il Governo Musumeci ad adottare ogni provvedimento necessario per fare ricorso a Roma e garantire sia il doppio binario che altre grandi infrastrutture come il Ponte sullo Stretto. Ho chiesto l’apertura di tavoli tecnici e continuato l’interlocuzione con il Ministro Carfagna, sia su tali questioni che sulla vicenda delle Aree Interne. Su tale versante, ho chiesto al presidente del Parco dei Nebrodi di farsi promotore per candidare i territori rimasti fuori. Ricordo altresì la chiusura dell’accordo di programma con la Città metropolitana, quello con l’Anas e le infrastrutture per la Caprileone/Randazzo”. Lo dichiara la deputata regionale di Forza Italia all’Ars, Bernardette Grasso.
“Per quanto concerne i collegamenti con gli aeroporti – conclude la Parlamentare – oltre a quelli che già esistono con Reggio Calabria e Catania, mi sto battendo per inserirne uno tra i Nebrodi e l’aeroporto di Palermo. Ho sempre sostenuto che le Istituzioni locali debbano essere protagoniste per lo sviluppo territoriale – per questo da Assessore ho lanciato il Piano strategico dei fabbisogni, da inserire nella nuova programmazione europea. Con il PNRR abbiamo una grande opportunità. Molte risorse saranno destinate ai comuni del Mezzogiorno. Tali investimenti devono essere parte integrante delle agende di governo, sia regionale che nazionale – penso ad esempio a quelli per i tre porti del messinese. Non c’è sviluppo senza infrastrutture. Proprio su questo punto, come ho sempre fatto, sono pronta a schierarmi dalla parte del territorio”.