San Marco d’Alunzio – da due mesi a questa parte sono di nuovo consentite le visite ai propri cari, ospiti nelle strutture sanitarie e di lungodegenza, come sancito dall’ordinanza del Ministero della Salute dell’8 maggio scorso, circolare che disciplina anche in modo dettagliato, i rientri in famiglia e le uscite programmate degli ospiti.
Il Gruppo Villa Pacis, nelle proprie Residenze Sanitarie Assistite e le Residenze per Anziani presenti sul territorio dei Nebrodi e della Provincia di Messina, ha accolto favorevolmente, sin da subito, il provvedimento normativo, considerandolo un passo importante per il ripristino delle relazioni affettive e del benessere psico-fisico degli Ospiti e, a partire dalla seconda metà di maggio, ha messo in pratica quanto stabilito dal Ministero organizzando gli spazi, formando il personale e informando le famiglie. Il provvedimento, tra l’altro, rafforzato anche in maniera estensiva con una nuova nota alla circolare, emessa il 30 luglio scorso dal Ministero, chiarisce ulteriormente “le misure organizzative volte a garantire in sicurezza il diritto di visita all’interno delle strutture” e indica l’obbligo di applicazione in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale per residenze e reparti ospedalieri.
”Le strutture del Gruppo Villa Pacis per molte persone sono diventate come casa propria; in questo ambiente di vita l’anziano vive la sua storia, il presente e il futuro, rimettendo i suoi bisogni primari, quelli dell’assistenza, della relazione e della socialità nelle mani di chi li prende in carico per renderli effettivi. Le visite dei familiari, rese certamente possibili grazie al rapido andamento della campagna vaccinale, impattano enormemente sull’aspetto cognitivo ed emotivo della persona e sono espressione concreta e indice del suo stato di benessere” commenta Nunziatina Miracula, Amministratore del Gruppo Villa Pacis. Le possibilità di contatto e relazione precedentemente svolte in maniera mediata tramite video-chiamate oppure in presenza con opportune misure di distanziamento, adesso avvengono, grazie alle nuove riaperture, con una maggiore libertà nell’approccio alla relazione, attraverso una stretta di mano o una carezza e “in particolari condizioni di esigenze relazionali e affettive” è reso possibile ed incoraggiato anche il contatto fisico con l’ospite. Le visite sono garantite tutti i giorni della settimana, anche nei giorni festivi, in osservanza di quanto indicato dalla circolare del Ministero della Salute e dai successivi aggiornamenti in relazione a tempi e modalità. Per effettuarle, è necessario presentare la certificazione verde (Green-Pass) ovvero essere in possesso di una delle condizioni per il suo rilascio e cioè l’avvenuta vaccinazione, o la guarigione dal Covid-19, oppure un tampone con esito negativo effettuato entro le 48 ore precedenti alla visita.