Sarebbe pronto a lasciare il Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri, sottosegretario alle Infrastrutture, dopo la polemica scoppiata nelle ultime ore tra Beppe Grillo e l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte.
«Non sono d’accordo con Beppe – ha esordito Cancelleri -. In queste ore è d’obbligo una valutazione sulla mia permanenza nel Movimento. Ho contribuito assieme a tanti alla nascita di questo progetto nel quale oggi trovo difficoltà a riconoscermi».
Le parole di Cancelleri sono un’apertura esplicita non solo a Giuseppe Conte ma anche alla prospettiva che l’ex premier, in caso di sconfitta nel braccio di ferro con Grillo, possa dar vita a una propria formazione.
Ma ci sono anche deputati nazionali al primo mandato a essere pronti a lasciare i grillini. Lo ha fatto intendere il palermitano Adriano Varrica. Più cauti alcuni deputati all’Ars, che pure non risparmiano critiche a Grillo. Per Luigi Sunseri, uno dei papabili candidati alle presidenza della Regione, «non bisogna stare né con Conte né con Grillo ma lavorare per gli ideali del Movimento». E pure Trizzino, candidato a sindaco di Palermo, guarda al Dna grillino: «Venga restituita la parola agli attivisti».
