Si è svolta il 25 giugno nel Comune di Tusa (Ente locale titolare del progetto SAI Tusa Ordinari 2021/2023 gestito dalle Cooperativa Il Geranio, San Francesco e dal Consorzio Umana Solidarietà) la “Giornata Mondiale del Rifugiato” istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Per l’occasione è stata illuminata di blu l’antica “Porta” del paese, inaugurando la settimana dedicata all’evento.
La manifestazione ha rappresentato l’occasione per ricordare i tanti migranti e rifugiati – uomini, donne e bambini – che ogni giorno sono costretti ad abbandonare le loro case, i loro affetti per fuggire da guerre, violenze, persecuzioni per motivi religiosi e politici, miseria economica, senza nessuna prospettiva di vita e di futuro, per cercare un posto sicuro in un’altra terra, il sogno di una vita migliore, la speranza di un lavoro o solo di una esistenza serena.
Il migrante, portatore di una storia importante, diventa con suo grande stupore il protagonista, in positivo, e prende coscienza di avere la possibilità di parlare di sé, in modo diverso, ma anche di tanti che come lui vivono la stessa esperienza.
Questo evento che ha assunto la forma di una festa, ha permesso di veicolare, anche, in modo ricreativo il valore positivo dell’accoglienza che si è concretizzato con la piantumazione di due alberi donati dal Comando del Corpo Forestale dello Stato, denominato appunto “Albero dell’Accoglienza”. Dono accompagnato da una targa in legno realizzata dall’artista locale Pietro Matassa.
Con il titolo della giornata di quest’anno: “La diversità delle culture: un confine inesistente” si è voluto esprimere quanto effimere siano le nostre reticenze legate alla diffidenza per chi è diverso da noi, straniero. È un invito a prenderne coscienza e a superarle.
Solo in questo modo si ha la possibilità di scoprire “l’altro”, portatore di competenze, di conoscenze, di visioni del mondo che altrimenti sarebbero precluse.
Quest’anno, la giornata è stata arricchita dalla presenza ed attiva partecipazione dei bambini della scuola dell’infanzia, sezione Matite Colorate, compagni di scuola di un piccolo ospite del SAI di Tusa, che hanno intonato canzoni sull’amicizia e sulla pace., sotto la guida della maestra Catena Alfieri.
La giornata si è conclusa con un triangolare di calcio “l’Altruismo fa sempre Goal” che ha coinvolto i ragazzi della comunità ospitante e i nostri beneficiari.
Molto soddisfatto il vicesindaco di Tusa, Angelo Tudisca, con delega al progetto SAI: “l’iniziativa è servita per promuovere l’integrazione e l’inclusione degli ospiti del progetto con la comunità locale, attraverso musica, danze ed attività sportive che hanno permesso di dare uno sguardo alle altre culture, divenendo un arricchimento per la comunità di Tusa, la quale ancora una volta ha dato prova di saper accogliere ed integrarsi con persone che sono fuggiti da paesi interessati da conflitti e guerre. Inoltre, il comune di Tusa ha aderito alla settimana della gentilezza collocando presso il parco giochi una panchina di colore viola. Ringrazio per la collaborazione: le Istituzioni militari, scolastiche e religiose, i dipendenti comunali, i ragazzi delle diverse associazioni presenti sul territorio comunale per l’animazione della giornata, nonché chi ha collaborato ad illuminare con luce blu la Porta antica del Paese. Ringrazio, altresì, Aurelio Cristina per il bellissimo servizio fotografico che ha immortalato le attività svolte durante la manifestazione”.