Nel mese di novembre lo scorso anno a Cremona l’Orlandina Basket pose il primo tassello di quella che poi si sarebbe rivelata una stagione solida e ricca di soddisfazioni. Stesso mese, stessa squadra, storia diversa. La Betaland Capo d’Orlando che oggi si appresta a preparare la sfida casalinga con la Vanoli Cremona ha preso in eredità da quella della passata stagione la grinta e la voglia di combattere, ma parte da certezze diverse, figlie, più o meno volute, anche di quella prima vittoria al ritorno in Serie A. Coach Griccioli presenta la sfida in conferenza stampa come suo solito, non mostrando alcun timore o preoccupazione, anzi inorgoglito per le difficoltà che il campionato pone davanti a lui e ai suoi ragazzi. Ancora senza Ilievski, i biancazzurri schiereranno la coppia di playmaker più giovane del campionato (Laquintana ’95 e Ihring ’98), situazione questa che non preoccupa più di tanto l’allenatore senese. L’assenza seppur pesante del macedone non ha, infatti, fatto altro che anticipare un passaggio già programmato nel progetto lungimirante della società: costruire già in questa stagione le basi dell’Orlandina del futuro. «Abbiamo ancora Ilievski fuori e Bowers che si è allenato tutta la settimana, sente ancora dolore, ma sicuramente è più pronto fisicamente rispetto a una settimana fa – dichiara Griccioli in sala stampa – Cremona ha molte armi, viene da 3 vittorie nelle ultime 4, sono ancora privi di Vitali ma l’hanno sostituito bene, verranno qui per vincere e noi dobbiamo essere pronti. Vogliamo riscattare la gara con Varese e gli ultimi minuti a Caserta, contiamo sulla nostra gente che ci darà sicuramente una mano, ma che dovrà aiutarci ancora e sempre di più. Dovremo essere aggressivi sia in attacco che in difesa. In casa nostra non possiamo perdere dei punti importanti per i nostri obiettivi e in un modo o nell’altro dobbiamo portarla a casa. Aspettiamo tanto pubblico, a Caserta abbiamo visto quanto i tifosi possano essere determinanti per dare energia alla squadra. Ci aspetta una battaglia, un’impresa da fare come sempre, siamo in A – conclude il capo allenatore – dobbiamo metterci in testa che ogni gara deve essere vissuta come una nuova impresa da compiere».