Il sindaco di Mirto Maurizio Zingales nell’apprendere da testate nazionali la candidatura per l’Italia della manager Giulia Giuffrè all’Oscar della sostenibilità messo in palio dalle Nazioni Unite, esprime le congratulazioni a nome suo e dell’intera amministrazione comunale.
“Un prestigioso risultato che onora l’intero territorio e in particolare quello di Mirto dove l’Irritec, azienda leader nel mondo nel campo degli impianti d’irrigazione a goccia, ha ormai da tanti anni uno degli stabilimenti più importanti ed è in progetto la realizzazione di un altro. La dirigente Giulia Giuffrè in questi anni è sempre stata attenta e disponibile alle problematiche dell’agricoltura dando il suo contributo in diverse iniziative portate avanti dall’amministrazione comunale nell’ambito dello sviluppo eco-sostenibile e di sostegno alle attività tradizionali che distinguono il territorio dei Nebrodi”. Dichiara il Sindaco Zingales.
Adesso la giovane manager italiana si contenderà con candidati di tutto il mondo il titolo di “Sdg Pioneer dell’Onu” del Global Compact delle Nazioni Unite, l’iniziativa strategica di cittadinanza d’impresa più ampia al mondo nata dalla volontà di promuovere un’economia globale sostenibile: rispettosa dei diritti umani e del lavoro, della salvaguardia dell’ambiente e della lotta alla corruzione. È stata proposta, per la prima volta nel 1999, presso il World Economic Forum di Davos, dall’ex segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, il quale, in quell’occasione, ha invitato i leader dell’economia mondiale presenti all’incontro a sottoscrivere con le Nazioni Unite un “Patto Globale”, al fine di affrontare in una logica di collaborazione gli aspetti più critici della globalizzazione. Mai, prima, era stata proclamata così nettamente la volontà di allineare gli obiettivi della comunità internazionale con quelli degli interessi privati del mondo degli affari.
Così, a partire dal luglio del 2000, è stato lanciato operativamente dal Palazzo delle Nazioni Unite di New York il Global Compact delle Nazioni Unite. Da allora, vi hanno aderito oltre 18.000 aziende provenienti da 160 paesi nel mondo, dando vita a una nuova realtà di collaborazione mondiale.