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Tusa e Tortorici da venerdì diventano zona rossa ma il sindaco Miceli protesta

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Da venerdì e fino al 12 maggio saranno due i paesi in provincia di Messina zona rossa, Tusa e Tortorici con il primo che protesta e il secondo rassegnato visto il nuovo aumento dei casi che blinda nuovamente i confini del comune nebroideo a distanza di quasi tre mesi dal primo provvedimento restrittivo. Oggi il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha emesso una nuova ordinanza con cui ha prorogato o istituito nuove zone rosse nel’Isola. Protestano duramente, invece, il primo cittadino di Lentini nel siracusano, e il sindaco di Tusa, Luigi Miceli, secondo il quale il suo Comune «è stato posto in zona rossa, poiché, come si evince da una nota dell’Asp di Messina, risulta superato l’indice di contagi previsto di 250 casi ogni 100.000 abitanti, essendo il nostro 6,7 casi settimanali». «Ancora una volta – dice Miceli – la politica fa un passo indietro, affidandosi esclusivamente a stupidi indici di carattere numerico, assolutamente privi di senso nei piccoli centri, laddove è agevole individuare e tracciare i contatti. Ormai da tempo, anche la politica finisce col piegarsi alle ragioni dell’auto difesa, in termini drammaticamente pilateschi, omettendo di assumersi le responsabilità connesse al ruolo che i cittadini le hanno affidato. – prosegue – Si preferiscono i freddi numeri, da sventolare davanti all’eventuale inquisitore di turno, piuttosto che la concretezza delle realtà territoriali. Un mondo da cui mi sento estraneo, che non appartiene al mio modo d’essere e al mio stile di vita. Rimarrò in prima linea solo fino a quando sarà necessario». La nuova ordinanza di Musumeci oltre a riportare Palermo in arancione ha proroga da domani la «zona rossa» per i Comuni di: Aci Catena e Adrano, in provincia di Catania; Baucina, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Cinisi, Giardinello, Lascari, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Partinico, Termini Imerese, Villabate e Villafrati, nel Palermitano; Catenanuova e Cerami, in provincia di Enna; Lampedusa e Linosa, nell’Agrigentino; Lentini, in provincia di Siracusa; Marianopoli e Mussomeli, nel Nisseno; e la reitera per Caccamo, Campofiorito e Cefalù, sempre in provincia di Palermo. Con lo stesso provvedimento – da venerdì 30 aprile a mercoledì 12 maggio – è stata disposta, invece (viste le relazioni delle rispettive Asp e sentiti i sindaci), la «zona rossa» per Tortorici e Tusa, nel Messinese e Serradifalco, in provincia di Caltanissetta.
Tornando a Tortorici sono 11 i nuovi casi di positività a seguito di test del tampone antigenico rapido presso l’USCA di Castell’Umberto a soggetti tracciati nei giorni scorsi come contatti stretti di soggetti già risultati positivi. Tredici soggetti già risultati positivi al rapido nei giorni scorsi, sono stati confermati oggi anche dall’esito dell’esame molecolare. Sale dunque a settantanove il totale dei soggetti positivi al Sars-Cov-2. Domani nel piazzale antistante il PalaOrice, con modalità drive in, si svolgerà lo screening aperto alla popolazione. Tutti i cittadini che hanno effettuato la prenotazione on-line, senza ulteriore avviso, potranno presentarsi con l’auto a partire dalle 9,30, incolonnandosi lungo il viadotto Rosario Livatino.