Dopo le relazioni dell’ispettore del Ministero Placido Migliorino il Cas è andato avanti con interventi e verifiche, relazioni su relazioni, ma l’ispettore del MIT ha bocciato le ultime valutazioni fatte dal Consorzio Autostrade e dalle Università di Messina, Catania ed Enna dopo i suoi primi sopralluoghi sulla A20 e l’indicazione di chiudere 2 viadotti e 8 gallerie.
Per Migliorino quelle del Cas sono “considerazioni finalizzate a giustificare atteggiamenti attendisti e interventi che non garantiscono la stessa efficacia in termini di sicurezza”.
È quello che l’ispettore dischiara in una nuova relazione, inviata a Cas, Prefetture, Regione e Ministero, nella quale aggiunge che il consorzio si contrappone alle sue valutazioni sulla base di argomentazioni generiche. Per migliorino infatti le relazioni delle università forniscono delle informazioni generiche che però non sono coerenti con le circolari, i regolamenti e le norme di settore. È lecito che il Cas si rivolga alle università ma solamente per avere supporto tecnico e scientifico per l’applicazione delle norme, delle circolari e dei regolamenti indicati dal ministero. Di sicuro le valutazioni delle università non possono essere assunte come un “parere pro-veritate”.
E infine dichiara di non condividere le interdizioni al traffico indicate dal consorzio (che sostituiscono quelle che aveva indicato lui stesso dopo i sopralluoghi) perché aumenterebbero i rischi per l’utenza.
Intanto il Cas avvia nuove verifiche proprio sulle gallerie. Il 12 aprile ci sarà un faccia a faccia a Catania
