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Sant’Agata M.llo: distribuzione di mascherine – si indaga su presunta truffa ai danni di commercianti e amministrazione comunale

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Sant’Agata Militello – dopo la distribuzione delle mascherine sul lungomare di domenica scorsa alcune polemiche hanno fatto sì che venisse a galla una presunta truffa perpetrata ai danni sia dell’amministrazione comunale che dei commercianti.

Pare infatti che alcuni giovani siano passati da alcune attività commerciali a chiedere soldi che sarebbero poi serviti all’acquisto delle mascherine da distribuire sul lungomare. Le mascherine invece erano già state fornite dalla protezione civile.

Per non generare confusione va detto che alcuni commercianti hanno dato un effettivo contributo ai rappresentanti del gruppo “Attiva Sant’Agata” coordinato da Alessandro Magistro, contributo che è servito ad acquistare disinfettanti, guanti, sedie, tavolino ed altro materiale, documentato con relativi scontrini. In questo caso i rappresentanti hanno pubblicamente ringraziato e reso merito ai commercianti del loro aiuto. Lo stesso Magistro ha dichiarato: “Non sappiamo se altri soggetti si siano o meno presentati a nome del comune per chiedere altri contributi”.

Per fare luce sulla situazione è stato lo stesso sindaco Bruno Mancuso a sporgere denuncia contro ignoti presso la locale stazione dei Carabinieri. Lo stesso sindaco ha reso nota la vicenda tramite la sua pagina Facebook:

“Vengo a conoscenza del fatto che qualcuno ha chiesto contributi ai commercianti Santagatesi per l’acquisto di mascherine da distribuire gratuitamente sul lungomare. Preciso che le mascherine distribuite sono state fornite dalla Protezione Civile ai comuni della provincia e che un’associazione giovanile di volontari si è prestata per organizzare la consegna dei presidi alla popolazione generale.

Nessuno è stato autorizzato dall’amministrazione a raccogliere fondi per tale iniziativa che è totalmente gratuita. Abbiamo provveduto ad avvisare le autorità preposte dell’attività svolta da questi impostori. Invitiamo le persone che sono state avvicinate per versare il contributo a darne notizia al sottoscritto che provvederà ad avvisare l’autorità giudiziaria per porre fine a questa iniziativa illecita e non autorizzata”.