Home Eventi e Cultura Alcara Li Fusi: presentato il progetto su Jole De Maria a “La...

Alcara Li Fusi: presentato il progetto su Jole De Maria a “La Sicilia delle donne – Festival del genio femminile in Sicilia”

970
Foto di Alessandra Francesca Calcò
Foto di Alessandra Francesca Calcò

Alcara Li Fusi – ieri, protagonista a “La Sicilia delle donne – Festival del genio femminile in Sicilia” è stata la figura della cantante lirica Jole De Maria.

Il festival, che si sta svolgendo online, ha come protagoniste tutte quelle figure femminili che hanno arricchito con la loro presenza una regione già prediletta da Dio per le sue bellezze naturali. Direttrici artistiche sono la scrittrice Marinella Fiume e Fulvia Toscano.

Alcara Li Fusi ha scelto di partecipare presentando la figura dell’artista Jole De Maria: una donna dalle grandi qualità umane che nacque ad Alcara e, grazie alle sue eccezionali doti canore, riuscì a dominare i palcoscenici nazionali e internazionali. L’artista, infatti, era inizialmente un contralto, ma grazie allo studio scoprì una tecnica che le permetteva di estendere e modulare la voce fino ad arrivare a soprano lirico leggero.

Durante la sua carriera ha cantato un vasto repertorio, da Cimarosa a Mascagni, in vari teatri fra cui il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro L’artista Alcarese rappresenta un’icona nel  Massimo di Palermo, il Teatro Massimo Bellini di Catania e il Teatro San Carlo di Napoli, ove venne riconfermata per tutte le stagioni consecutive fino al suo trasferimento all’estero. Nelle sue tournée è stata al Festival dell’Opera Italiana di Dublino, al Teatro San Carlos di Lisbona, al Teatro dell’Opera de Il Cairo, a Lugano, Belfast, Alessandria d’Egitto tra gli altri.
Ha tenuto concerti e interpretato opere alla Rai-Radiotelevisione italiana e presso Radio e Televisioni europee e d’oltre oceano. Le sono stati conferiti numerosi premi O.I.P.E.C.: le Targhe d’oro Beniamino Gigli, Maria Callas, Tito Schipa, Giacomo Lauri Volpi, Mario Del Monaco, Gianna Pederzini. Nei teatri dell’opera è stata diretta dai più illustri maestri del novecento. Trasferitasi in Argentina, ha cantato in programmi televisivi e radiofonici, ed ha continuato a studiare sviluppando quella tecnica che le ha permesso di spaziare poi dalla voce di mezzosoprano fino a quella di soprano leggero – come documentato dalle sue successive registrazioni – mantenendo comunque intatto il calore ed il velluto del timbro.
Nell’ottobre 2007 viene organizzata – a favore dell’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) – la manifestazione “Omaggio a Jole De Maria, un’ugola sette voci” dalla Associazione Culturale Arcipelago e dal comune di Fonte Nuova.

Il progetto presentato nella giornata di ieri, 24 marzo, è stato realizzato dall’assessorato alle Pari opportunità e al Turismo (assessore Mela Faraci) e si propone diversi obiettivi, tra cui quello di inserire il Comune di Alcara in un percorso turistico destinato alle artiste siciliane che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama artistico-culturale della nostra isola.

Il sindaco Ettore Dottore si è ritenuto molto soddisfatto del progetto il cui obiettivo si estende anche alla promozione dei territori coinvolti.
Il bellissimo video presentato al festival, curato nella parte introduttiva dal regista Franco Blandi e Nuccio Roberto, offre nella prima parte la descrizione di un paesaggio incontaminato dove storia, cultura e  tradizioni rappresentano un valido biglietto da visita per gli amanti del turismo lento, esperienziale.

La seconda parte, curata dall’Associazione Arcipelago, che da anni si occupa del Concorso Internazionale Jole De Maria,  ha presentato un vasto repertorio sulla vita dell’artista narrata dalla dottoressa Eleonora Vicario e curata nei minimi particolari dal giornalista Giorgio Moscatelli.

L’ultima parte, a conclusione, ci ha offerto un bellissimo brano rappresentato dalla cantante lirica Giulia Greco la cui esibizione ha confermato l’alta formazione messa in atto dal  Conservatorio A.Corelli di Messina”.

Villa Jole De Maria ad Alcara Li Fusi – Foto di Alessandra Francesca Calcò