Il momento positivo prolungato e l’autostima crescente consentono al Città S.Agata di guardare con sempre più fiducia alla salvezza senza passare dai play-out avendo virtualmente scongiurato i rischi di retrocessione pur se il fanalino di coda Roccella deve recuperare 3 incontri ed è a meno 10 dalla squadra allenata dall’ex Giampà, peraltro con Rende e Marina di Ragusa che, a piene gare come i santagatesi, sono comunque sotto alla matricola biancoazzurra. A 12 turni (e 9 incontri totali nel girone I da recuperare) dalla fine della regular season presto per trarre conclusioni ma se domenica prossima sul campo dell’ambizioso Rotonda e, soprattutto, giovedi 1 aprile al Fresina nella sfida diretta col Castrovillari, il Città S.Agata saprà confermarsi sui recenti standards, la permanenza anche senza appendice sarebbe sempre più un sogno realizzabile. “Noi dobbiamo sempre fare punti – spiega mister Giampà -, si tenta di vincere ogni volta anche giocando contro squadre forti come domenica scorsa la Gelbison. Questo punto non è una vittoria, non godo per il pari ma per la prestazione perché si poteva vincere. I ragazzi sono stati splendidi, lottando su ogni palla e questo non ci deve mai mancare. Ora giocheremo domenica e giovedì e voglio gente fresca. I ragazzi lo sanno che dipende da ogni partita, si può andare in tribuna o in campo. Io cerco di mettere sempre la formazione migliore, magari sbagliando. Perkovic è entrato bene, forse potevo mandarlo in campo prima ma non sono un mago”.
