Pesaro non si decide a liberare Beniamino Basso e Bernareggio fa più di una resistenza per lasciare Diouf, per cui coach Sodini affronterà la doppia trasferta di Piacenza e Verona con lo stesso roster che si è preso di forza i due punti contro Biella nella sfida in famiglia dei Laganà con il fratello maggiore Luca a gioire per il “piccolo” Matteo, anche se l’esperto Marco è uscito a testa alta dal parquet. A peggiorare il quadro l’ennesimo problema a Simone Bellan che rischia di doversi operare alla schiena il che significherebbe stagione finita. In tal caso l’operazione ritorno di Marco Portannese sarebbe l’ideale ma l’esterno agrigentino è finora rimasto fermo perché non ha trovato il club che l’ha accontentato economicamente e tecnicamente. Tornando al post fondamentale successo sui piemontesi, l’ottavo su sedici gare, ha interrotto il poker di ko alla vigilia di un ciclo terribile. «Vorrei dirvi che dedico la vittoria a mia moglie e mia figlia (Ilaria, nata lo scorso lunedì, ndr) – ha dichiarato coach Marco Sodini – ma in realtà dedicherò loro ogni mio successo da qui in avanti. Per quanto riguarda la partita di oggi, le condizioni in cui abbiamo giocato la gara mi fa rendere orgoglioso dei miei ragazzi. Sono contento per loro, non è stato facilissimo allenarci in questi giorni, ma la società ci è stata sempre vicina. E’ troppo facile parlare di Jordan e Xavier, ma anche Celis Taflaj ha fatto una partita enorme. Voglio menzionare però tutti, da Del Debbio a Moretti, passando per Gay e i ragazzi che ci aiutano negli allenamenti. Questa vittoria è di tutti. Ovviamente non possiamo pensare di giocare tutte le partite in questo modo, ma già a Piacenza i ragazzi metteranno tutto in campo. Hanno un’anima e un cuore molto più grande di quello che sembra».