Home Sport Ultimatum dell’Igea 1946 alla Lega dilettanti per conoscere in fretta il futuro

Ultimatum dell’Igea 1946 alla Lega dilettanti per conoscere in fretta il futuro

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La societa’ provinciale più gloriosa del calcio dilettantistico isolano, capoluoghi a parte, rompe gli indugi e mette alle corde i dirigenti del mondo pallonaro che pensano di guadagnarsi il loro stipendio-rimborso spese, senza prendere una decisione che sia una e lasciando centinaia di club e migliaia di giocatori nell’incertezza soprattutto economica in una stagione che la stragrande maggioranza delle societa’ interessata non avrebbe nemmeno voluto iniziare visto che la pandemia l’avrebbe fatta ancora da padrone. “In questo momento in cui certamente le priorità sono ben altre – si legge nel comunicato stampa diramato dal sodalizio barcellonese -, nel mondo del calcio dilettantistico regna l’assoluta incertezza, e ciò di sicuro non incide in positivo sull’ambiente. Calciatori, collaboratori ed addetti ai lavori vivono in una sorta di limbo, non sapendo se e quando si ripartirà. Per tale motivo, la dirigenza della ASD 1946 IGEA chiede ai vertici federali chiarezza immediata, in quanto la situazione si è fatta purtroppo insostenibile, sotto ogni punto di vista. Encomiabile l’atteggiamento di molti dei nostri atleti che, pur avendo richieste dalla serie D, sono rimasti fedeli alla nostra maglia, rinunciando al certo per l’incerto. Proprio per questo motivo non possiamo più attendere. Molti dei nostri ragazzi, oltre alla grande voglia di giocare, ne hanno necessità, in quanto è proprio col calcio che mantengono le rispettive famiglie. Chiediamo, pertanto, alla Lega Dilettanti di prendere una decisione, che, nel bene e nel male, sarà da Noi accettata. L’importante è farlo immediatamente, senza ulteriori tentennamenti, perchè da questa scelta dipenderà anche il futuro di molte società. Le poche risorse a disposizione, non solo nostre, ma della gran parte delle Associazioni Sportive, vanno centellinate: o nell’ottica di una ripartenza prossima, o in sede di programmazione della futura stagione sportiva. In cuore nostro speriamo, a questo punto, di riprendere un torneo che non doveva neppure iniziare, non solo con il senno di poi, ma anche con quello di prima, visto che il nostro massimo Dirigente (sin dalla fase di precampionato) aveva espresso più di qualche perplessità in merito. Chiediamo che venga stabilita una data per la ripresa, unitamente all’assunzione del Protocollo Sanitario già utilizzato in Serie D. Domandiamo inoltre di sapere con quale formula, o formule, eventualmente, si sceglierà di tornare a giocare. Ribadiamo, se ce ne fosse ancora bisogno, l’estrema urgenza di queste scelte. Viceversa, o nella malaugurata ipotesi di necessità di un successivo slittamento della data di ripartenza, dichiariamo chiusa la stagione, dandoci appuntamento, sin da ora, al campionato 2021-2022”.