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In D l’Acr Messina vola, il Città S.Agata affonda poichè il cambio di allenatore ha sortito l’effetto contrario

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La 12^ di andata del girone I di serie D nuovamente ricco di partite da recuperare saluta il primo vero tentativo di fuga, quello dell’Acr Messina grazie al 2-0 sul San Luca ma con Fc Messina e Acireale a meno 5 e due gare in meno, quindi, potenzialmente, in grado di scavalcare i giallorossi. Ma da nebroidei ci preme la bassa classifica dove annaspa un Città S.Agata senza idee societarie ed in campo visto che la sfida interna contro il Dattilo doveva rappresentare la partita del rilancio, ed invece è maturata la sconfitta più cocente di questa prima parte di stagione. Diventa difficile anche trovare le parole giuste e appropriate per cercare di commentare una partita che tra l’altro era cominciata bene con il vantaggio lampo di Cicirello abile a procurarsi e trasformare un calcio di rigore. Si è avuta l’impressione però che il gol segnato piuttosto che galvanizzare ulteriormente i biancoazzurri, ha sortito l’effetto contrario, ed esauriti i primi 10-15 minuti quando la squadra ha pressato alto l’avversario e non lo ha fatto ragionare, è cominciata tutt’altra partita dove i trapanesi hanno giocato a tennis senza avversario davanti (1-6 il finale). E siccome non è il caso di accusare un Mimmo Giampà arrivato da poco più di una settimana e che di professione fa il tecnico e non il mago, pur se ha avuto il torto di voler stravolgere gli schemi precedenti piazzando anche un paio di pedine fuori posto, sarebbe logico che si faccia da parte chi ha fatto e disfatto l’organico ed operato certe scelte, se non sono state condivise da molti in società, anche se in queste condizioni soprattutto psicologiche il rischio che la barca affondi a prescindere dai colpevoli è concreto e siccome il club santagatese è di fatto l’ultimo di un certo spessore rimasto in zona (speriamo lo diventi anche l’Acquedolci), è chiaro che si deve fare di tutto per salvarlo dal baratro, poiché domenica è alle viste la trasferta spareggio di Troina (ennesi con 3 gare in meno, peraltro) dove il cambio di allenatore ed i rinforzi sembrano aver fatto svoltare in positivo l’annata.