Il turno della Befana porta le prime due posizioni nel girone I di serie D ad Acr Messina (21 punti dopo l’1-0 sul Paterno’) ed Fc Messina (salito a 20 grazie al successo per 1-0 a Biancavilla) e carbone alla matricola Città S.Agata, precipitato al quart’ultimo posto con 9 punti in 10 giornate. Pesante la battuta d’arresto Fresina dove la squadra di un traballante Pasquale Ferrara viene superato e scavalcato dal Roccella per 1-0. La partita, vista l’importanza della posta in palio, non ha regalato tantissime emozioni, e si è avuta l’impressione che in casa biancoazzurra siano pesate le assenze degli squalificati Favo e Perkovic, due giocatori fino al match scorso sempre impiegati. “Due assenze che non giustificano la sconfitta, anche se sono due elementi chiave – ammonisce il team manager Gianluca Amata -. La verità è che sono tre punti persi in un turno favorevole giocando in casa contro una squadra alla nostra portata, come dimostrato anche nei 90 minuti. Non siamo stati in grado di imporre il nostro gioco e metterli sotto. Adesso possiamo solo raccontare una sconfitta che non era assolutamente prevista. Ci sono altre partite, ci rifaremo”. Parole dure quelle di Amata, contro una squadra che ha chiuso in dieci per l’espulsione di Alagna, ma non ha avuto la giusta reazione per replicare al gol del Roccella: “Loro hanno fatto la partita che hanno preparato e noi no e di conseguenza dobbiamo capire come crescere e fare un passo in più. Il Roccella ha tirato una volta in porta e ha fatto gol, è stato molto bravo a chiudere la partita, a controllare e difendersi dietro la linea della palla. Complimenti a loro – ha aggiunto il team manager – i demeriti sono nostri. Una squadra che deve salvarsi deve prendere punti dappertutto e non si possono regalare tempi e campo all’avversario”. Tradotto Pasquale Ferrara torna nuovamente in discussione. Dopo due sconfitte consecutive, infatti, la panchina del tecnico barcellonese continua a traballare e non sono esclusi colpi di scena: la società potrebbe anche pensare a un avvicendamento, anche se l’ipotesi più probabile potrebbe (condizionale d’obbligo) essere quella di concedere un’ulteriore chance all’allenatore che si giocherebbe tutte le proprie carte nel prossimo match sul campo del San Luca.