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Babbo Natale porta due punti in dono all’Orlandina che batte l’ottimo Piacenza con un buon secondo tempo

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CAPO D’ORLANDO Terza vittoria in sei gare, seconda di fila, per un’Orlandina messa alle corde da un ottimo Piacenza ma capace alla distanza di prevalere con merito riuscendo a supplire all’assenza di Bellan e dello stesso Tintori, out fino a febbraio. L’inizio dei paladini è molle tranne il solito Floyd che in attacco fa quello che vuole e tiene a galla la squadra portandola avanti sul 5-4 dopo lo 0-4 di partenza anche se poi Piacenza, trascinata dal rientrante Molinaro e da McDuffie, vola sul 15-26 con l’appoggio di Carberry aggirando la consueta difesa a zona che coach Sodini ormai adotta in maniera costante e continua. In particolare si mette in luce il giovane Massone, playmaker italiano solo di passaporto visto che sforna assist (5 all’intervallo) e vede il gioco come un americano anche se in difesa non riesce comunque a tenere il folletto Floyd. E’ lui l’arma letale degli emiliani che mantengono sempre l’inerzia del match pur se il Jordan orlandino ci prova in tutti i modi portando in scia un paio di volte una squadra di casa poco team ed al solito distratta a rimbalzo e tutt’altro che cattiva. I 24 punti di Floyd (11/12 al 30’) e la tenuta in difesa consentono peraltro all’Orlandina di non perdere il contatto e di andare al riposo lungo sul meno 4 che è tanta roba visto il primo tempo. E uscendo dagli spogliatoi l’Orlandina sembra più tonica portandosi sul meno 1 grazie alla tripla dell’albanese Taflaj e operando il sorpasso con il coast to coast di Johnson (52-51 al 23’). Tra gli ospiti McDuffie, spesso lasciato libero, continua a far danni dalla media ma il match è ormai in equilibrio anche se la tripla di Gay del 60-57 potrebbe spezzarlo. Ci pensa Taflaj con 4 punti di fila a scavare il primo mini break dei locali (64-59 al 28’ e 67-61 al 29’). L’ultimo quarto, però, vede i biancoazzurri nuovamente soft, gli arbitri ci mettono lo zampino fischiando un antisportivo a Fall assurdo e poi un tecnico a Johnson, e Carberry li castiga con due siluri che riportano Piacenza avanti sul 67-70 al 32’. Con Floyd che forse ha esaurito la benzina sparendo dal campo nell’ultimo periodo ci pensa capitan Lagana’ (al contrario efficace nel momento clou) con un piazzato ed una bomba a rimettere la freccia anche se il solito McDuffie (Johnson non l’ha mai visto in difesa) impatta a quota 80 con due triple. Formenti firma il più 3 dai 6.75 al 38’ ma Taflaj pareggia con 3 liberi al 39’ e Floyd, su fallo di un Massone anch’egli sparito dalla scena alla distanza, scrive l’85-83 a 42’’ dalla sirena. Nell’azione seguente McDuffie si incarta e Johnson dalla lunetta porta l’Orlandina a due possessi di vantaggio a 19’’ dalla fine. Ancora un’ingenuita’ dell’inutile mvp piacentino regala ai paladini il più 6 della tranquillita’ e due punti sotto l’albero in attesa di trovarne magari altrettanti nel derby di domenica prossima a Trapani.
SERIE A2 GIRONE VERDE (A)
ORLANDINA 89 PIACENZA 86
ORLANDINA: Floyd 32, Lagana’ 9, Johnson X. 19, Fall 9, Taflaj 14, Moretti 2, Gay 4, Del Debbio, Triassi ne, Dore ne, Ravì ne, Lo Iacono ne. Coach Sodini.
PIACENZA: Carberry 20, Cesana 5, Formenti 10, Mc Duffie 32, Molinaro 10, Massone 2, Gajic, Guariglia 4, Voltolini, Poggi 3. Coach Salieri.
ARBITRI: Radaelli, Chersicla e Perocco.
PARZIALI: 23-29, 41-45 (13-15), 67-63 (26-18), 89-86 (22-23).