Posticipato il match di Torino ed alla vigilia delle prime due trasferte stagionali, l’Orlandina sarà per la terza volta in tre giornate al PalaFantozzi dove domani alle 21 ospita Udine. I friulani sono tra i candidati al salto e si presentano con i due ex Mobio e Pellegrino e con alle spalle il successo di mercoledi a Trapani. I paladini, invece, hanno potuto lavorare per migliorare la difesa dopo il largo trionfo su Casale ed il ko con Tortona. “È una stagione assolutamente anomala – afferma coach Sodini – ed è la prima volta da quando alleno qui, dunque al terzo tentativo, che ho vinto all’esordio casalingo. È strano aver giocato a novembre in un PalaFantozzi deserto. Credo che abbiamo dimostrato di aver costruito un buon gruppo, giocando una buona prima partita e in parte anche la seconda. Abbiamo permesso al presidente Sindoni di essere ai nastri di partenza di una stagione così particolare, dove le negatività vanno messe subito in archivio per proiettarsi sempre con lo sguardo in avanti. Il nostro gruppo, composto da diciassette ragazzi, ha un’età media di 21 anni, con il più grande che è il 29enne Fall. Sarà normale avere alti e bassi, come successo già in Supercoppa. Ci indicano penultimi nel ranking del valore di forza del campionato ma siamo abituati a smentire anche queste classifiche. Con Tortona sapevamo di affrontare una delle migliori squadre del nostro girone insieme a Udine, Verona e Torino. Abbiamo fatto e subito dei parziali. Col pubblico sono sicuro che avremmo vinto noi. Non c’è stata una grande differenza con la prima partita, ma questo è normale in questa stagione. Contro Udine sarà un’altra sfida tosta ma è chiaro che noi vogliamo vincere, io in primis perché non voglio perdere neanche con i miei amici”.
