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Padre Antonio Mancuso: “Messa di Natale alle 20? Nessun problema, ma si agevolano gli assembramenti”

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La celebrazione della messa della notte di Natale è uno dei temi che ha animato il dibattito, politico e non, prima e dopo l’emanazione del nuovo Dpcm. La Santa Messa che celebra la nascita di Gesù Bambino si terrà, quindi, tra le 18 e 20 in tutte le parrocchie italiane per evitare di arrivare a ridosso del coprifuoco fissato per le 22. Una decisione accolta dalla Conferenza Episcopale Italiana che ha dato indicazioni ai parroci di celebrare la funzione in orari compatibili con il coprifuoco, non escludendo di aumentare il numero delle celebrazioni nel corso della giornata per evitare assembramenti. Ma non mancano perplessità e prese di posizione, come quella di padre Antonio Manuco, parroco di Gliaca di Piraino, che ha affidato a Facebook il suo pensiero: “Premesso che, dopo aver celebrato la Pasqua che per noi cattolici è la principale festività a porte chiuse e senza fedeli, possiamo celebrare la Messa di Natale a qualsiasi ora senza impedire a Gesù bambino di nascere tranquillamente. Ma se ora il problema di anticipare la Messa è per evitare assembramenti – scrive padre Mancuso – qualcuno di coloro che stanno dialogando ha pensato che se la celebriamo a mezzanotte consentendo di partecipare solo ai fedeli che possono entrare nelle varie Chiese, massimo 200 nei rari casi più fortunati, ci sarebbe meno assembramento in giro di quando la celebreremo alle ore 20.00 con i negozi ancora aperti fino alle 21:00, la possibilità di girare fino alle 22.00 e cose varie???? Mantenendo sempre il coprifuoco alle 22.00. Naturalmente ogni parrocchia rilascerebbe dei pass per il numero di posti disponibili. Quelli sono sia alle 20 che alle 24. È solo il mio modestissimo pensiero. Del resto – conclude padre Mancuso -viviamo nel paese dove fremo restando il grandissimo rispetto per il campione che è stato Maradona , si possono organizzare i pellegrinaggi tutta la notte verso lo stadio con assembramenti per strade senza che nessuno dica niente. Caro Gesù perdonaci. Il problema del Natale sono le cene, i cenoni, ma del festeggiato, del motivo per cui facciamo festa a Natale neppure una parola, neanche ieri sera. Del resto sei abituato, quella notte di 2000 anni fa sei nato in una stalla”.