A distanza di ben 260 giorni dall’ultimo match ufficiale di serie A2, l’Orlandina riprende domenica il suo cammino sempre al PalaFantozzi e nuovamente contro una piemontese, Casale, dopo quel 74-68 su Biella che sabato 7 marzo sembrava il preludio alla salvezza comunque arrivata per lo stop definitivo al campionato. Purtroppo ancora in pieno covid che costringe i club a due tamponi di controllo settimanali ed a giocare senza pubblico, i paladini sfidano la Junior che ha appena presentato Collins per iniziare col piede giusto dopo un incoraggiante pre campionato e provando a sfruttare il doppio turno casalingo visto che martedì sera arriva Tortona. “L’Orlandina c’è e questa è una notizia che fa piacere a tutti – dichiara all’anti vigilia il patron Sindoni -. Certo il momento è particolare, sarà strano giocare senza pubblico, al giorno d’oggi tutti attenzioniamo l’aspetto sanitario più che le qualità dei roster. Le difficoltà ci saranno, ma la storia dell’Orlandina insegna che è espressione di un territorio innamorato, che non poteva non essere presente ai nastri di partenza del campionato. Siamo gente forte, capace di soffrire e superare le contrarietà, un popolo che non si abbatte mai che supererà anche questo momento. Purtroppo per un po’ il pubblico non sarà presente per cui il concetto di casa o trasferta conta relativamente, sicuramente meno che nel recente passato. Alla luce del momento particolare che viviamo le gare verranno irradiate in televisione. Invito tutti a seguirci, rispettare le prescrizioni restando a casa e magari avvicinare qualche nuovo tifoso, che s’innamorerà per la prima volta di questo gioco e questi colori”.
Ormai alle porte l’atteso esordio interno. Questa l’analisi del gruppo affidato come negli ultimi tre anni a coach Sodini: “Domenica esordiamo contro una big del nostro campionato come Casale Monferrato, una partita ufficiale che arriva a tanti mesi di distanza. Ormai da due mesi lavoriamo duramente in preparazione. Quando l’Orlandina vince sorridiamo e mai come oggi abbiamo bisogno di regalare sorrisi alla gente per allontanare le negatività. I giocatori del roster sono tutti importanti: scommettere su Matteo Laganà per me è facile perché sono certo che compirà un ulteriore passo di crescita così come Simone Bellan, entrambi sono giocatori che amiamo, apprezziamo e conosciamo. Per me Laganà arriverà ai massimi livelli nazionali e perfino in Nazionale maggiore. Ha avuto un infortunio serio lo scorso anno che ne ha frenato la crescita, poi si è aggiunto lo stop della stagione che ha bloccato tutti gli atleti in orbita nazionale. Perciò voglio scommettere su di lui. Come giovani mi ritengo molto contento per quello che hanno fatto fin qui, specialmente per l’etica che hanno dimostrato di avere. Per quanto riguarda gli americani credo che quest’anno ci divertiremo parecchio perché hanno qualità e grandi capacità nel metterle in campo. Una parola la spendo per Abdel Fall che si è inserito benissimo e per come ha abbracciato il nostro progetto: unisce l’entusiasmo dovuto alla sua gioventù all’esperienza, perché questo campionato lo conosce molto bene da anni. È la nostra cartina da tornasole: meglio andrà lui, più faremo bene come squadra. Sono orgoglioso che in una persona della sua qualità culturale e umana si possano individuare i veri valori che ci identificano. E il nostro staff e la nostra società accompagneranno tutti gli attori di questa indimenticabile stagione”.