Home Cronaca Emergenza covid nel comprensorio Nebrodi: i sindaci cercano soluzioni facilmente attuabili.

Emergenza covid nel comprensorio Nebrodi: i sindaci cercano soluzioni facilmente attuabili.

433

Sant’Agata di Militello – si è appena conclusa la conferenza stampa indetta dal sindaco Bruno Mancuso per trovare soluzioni adeguate alla gestione dell’emergenza Covid nel comprensorio dei Nebrodi.

Si è tenuta stamattina, alla presenza dei sindaci dei comuni dei Nebrodi, una conferenza stampa durante il corso della quale sono state affrontate le numerose problematiche relative alla gestione dell’emergenza Covid nei comuni del comprensorio dei Nebrodi.

Negli ultimi giorni si sono lamentati numerosi ritardi nella comunicazione dei risultanti dei tamponi molecolari con conseguente difficoltà nel tracciamento dei contatti avuti da coloro che sono poi risultati positivi. Oltre a questo, nella conferenza di oggi, sono emerse numerose altre problematiche legate ai tracciamenti scolastici e alla mancanza di assistenza ai pazienti positivi in isolamento domiciliare. Tutte funzioni queste di competenza dell’USCA che in questo momento, come sottolinea il sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci, “esiste solo sulla carta ma nella pratica è totalmente assente”. Aggiunge ancora Castrovinci “l’ASP di sant’agata sta facendo un lavoro encomiabile ma non possono gestire tutto da soli. Tutti i sindaci sono a disposizione per fronteggiare il problema ma non hanno riscontrato collaborazione da parte del governo regionale, che continua a non prendere in considerazione le soluzioni proposte dai sindaci del comprensorio. Il problema centrale è quello dei tracciamenti, i ritardi nei risultati dei tamponi provocano problemi nel prendere misure efficaci”.

Il vice sindaco di Acquedolci ha esposto la proposta di una piattaforma dei Nebrodi. Quello che materialmente si propone di fare è affiancare all’asp una unità lavorativa che ha competenze riguardo ad una piattaforma unica alla quale i sindaci possano accedere per verificare i risultati dei tamponi degli abitanti del comprensorio. È già stata presentata una richiesta ufficiale affinché venga resa attiva questa piattaforma per 18 comuni dei Nebrodi, affinché possa inglobare tutti i dati del comprensorio e sia accessibile a tutti i sindaci dei comuni in questione in modo che essi possano prendere tutti i provvedimenti necessari. Si richiede inoltre un impianto di biologia molecolare a Sant’agata di Militello che renda possibile effettuare i tamponi molecolari per il comprensorio. I compiti dell’USCA sono molteplici ma ultimamente si sono limitati solo ai tamponi molecolari, svincolandoli da questo compito potrebbero meglio assolvere quelli di tracciamento e assistenza. Soprattutto si è posta l’attenzione sul senso di abbandono provato dai cittadini positivi che si trovano in isolamento domiciliare. L’USCA è necessario affinché i cittadini non si sentano abbandonati a se stessi ed ha soprattutto i mezzi per dare assistenza domiciliare ai positivi, cosa che non può invece assolutamente fare un medico di base poiché non è attrezzato e metterebbe a rischio se stesso e i suoi pazienti.

Bruno Mancuso ha concluso aggiungendo che: “ogni sindaco non può pensare di rendere autonomo il proprio sistema nel proprio comune ma è necessario lavorare per migliorare la sinergia nel distretto. È più giusto che tutti insieme ci si organizzi per migliorare il sistema e questo può avvenire attraverso la stesura di un documento con delle richieste specifiche, tra queste quella di attrezzare un laboratorio a Sant’Agata in grado di effettuare i tamponi molecolari e potenziare il distretto con personale infermieristico e amministrativo in modo che i medici possano continuare a fare i medici”.

L’incontro si è chiuso con la stesura del documento in questione il cui contenuto verrà reso pubblico a breve.