I consiglieri di minoranza Alessio Micale e Angiolella Bottaro contestano le modalità di affidamento del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento a Capo d’Orlando. In un comunicato stampa, spiegano di avere, già lo scorso 18 settembre, in previsione della nuova riassegnazione, inviato al sindaco Franco Ingrillì un elenco di proposte potenzialmente migliorative del sistema in uso che avrebbero influito positivamente anche sulla viabilità cittadina.
Nessuna risposta è tuttavia giunta ai consiglieri da parte del primo cittadino, e nessuna delle proposte presentate è stata presa in considerazione, nonostante il servizio sia stato affidato per 24 mesi alla società Ditech di Tarquinia all’inizio di novembre. Nelle more di questo nuovo affidamento, Palazzo Europa considera di ricavare dal servizio di gestione 250.000 euro annui, frutto di una ripartizione pubblico/privata dell’incasso dei parchimetri secondo cui andrebbe alla società di gestione il 43% degli utili.
“Tenuto conto che la scadenza del precedente affidamento era nota – scrivono Micale e Bottaro – si ritiene che una gara avrebbe consentito condizioni migliori per l’Ente, che c’erano certamente i tempi per sviluppare un’idea di servizio in house e pagare solo il software, gli adeguamenti strutturali e le professionalità necessarie”.
Mentre ad oggi il servizio è stato affidato: confermando il numero dei parcheggi a pagamento (380 in centro cittadino, 420 sul lungomare durante la stagione estiva), non dando risposta alla necessità di eliminare le criticità create da stalli erroneamente realizzati in prossimità di incroci, a meno di 5 metri dagli stessi, rendendoli pericolosi; senza ridurre la tariffa oraria; senza ridurre il costo degli abbonamenti nè introdurre l’abbonamento settimanale (richiesto da molti turisti), tuttavia viene solo aggiunto un abbonamento giornaliero di 5 euro in inverno e 8 euro in estate; abbassando di una sola ora il limite per il pagamento nelle strisce blu in estate alle 22.00.
Da par loro, i consiglieri Micale e Bottaro avevano immaginato un servizio di gestione che potesse sostenere le seguenti migliorie: abbassare il limite per il pagamento del parcheggio fino alle 21:00; ipotizzare per l’Ente una percentuale di incasso spettante maggiore, anche in considerazione del fatto che attualmente non viene fornito il servizio di monitoraggio degli stalli (con l’inevitabile conseguente minore incasso, in quanto il controllo è affidato esclusivamente alle possibilità del personale). La nuova impostazione, secondo i consiglieri, non vincolerà il parcheggio allo stallo numerato e le macchine potranno spostarsi, “questo elemento rappresenta una innovazione ma naturalmente vincola la ditta che gestisce il servizio a maggiori controlli. Appare, quindi, inappropriato il numero degli operatori addetti al controllo, sopratutto in estate”.
Micale e Bottaro sottolineano, peraltro, come non venga considerata “la gestione in house, né citata una forma mista, entrambe le nostre proposte sono state disattese”. Inoltre, chiedono di conoscere “quale app verrà utilizzata e se verranno colmate le lacune della precedente, a beneficio di una di più facile utilizzo alla portata di tutti e cosa ne sarà dei sensori presenti in corrispondenza degli stalli”. “Sicuri del valore migliorativo e della realizzabilità delle nostre proposte – concludono – non possiamo che rinnovarle, anche in considerazione dell’assegnazione temporanea del servizio”.