Home Sport Basket: la serie A2 si interroga sul futuro, l’Orlandina pure

Basket: la serie A2 si interroga sul futuro, l’Orlandina pure

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Orlandina regolarmente al lavoro al PalaFantozzi (nella foto) con l’esigenza di spezzare il ritmo con amichevoli che in pieno Covid è sempre più difficile organizzare. La Supercoppa, le cui finali si svolgeranno a Cento, qualificata di diritto al pari di Ferrara che ha vinto il girone dove erano inseriti i paladini, ha detto che oltre alle vittorie (tre sconfitte su tre gare), i biancoazzurri devono trovare alcuni elementi e, soprattutto, solidità e una difesa accettabile perché non ci si può cullare sul potenziale offensivo garantito dai due Usa Floyd e Johnson. Coach Sodini ha spazio per avere tutte le risposte anche perché la LNP prende tempo almeno fino alla prossima settimana per valutare gli effetti del DPCM delle porte chiuse sull’inizio dei campionati di A2 e B. Sabato 31 ottobre é in programma l’assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche del “Sindacato” dei club dei campionati nazionali: scontato il terzo mandato per il presidente uscente Pietro Basciano, sarà rinnovato il direttivo del consiglio (l’assemblea sotto le 30 persone dovrebbe rientrare tra quelle consentite anche con il nuovo DPCM). L’appuntamento chiave però sarà quello in fase di organizzazione il prossimo 2 novembre, con un’assemblea via zoom per valutare le posizioni dei club di A2 sull’eventuale posticipo ulteriore del via della regular season. Accordata dal Consiglio Federale la richiesta di far slittare il via dei campionati nazionali dal 15 al 22 novembre (significa rinviare le prime due giornate di A2 e la prima di B), la scadenza del DPCM entrato in vigore oggi al 24 novembre significherebbe dover giocare almeno la prima partita senza pubblico, cosa che la stragrande maggioranza delle società del primo campionato dilettantistico ha sempre affermato di voler evitare. Possibile un posticipo di una ulteriore settimana al 29 novembre, ma sul piatto c’è anche la questione ristori, che attraverso il Comitato 4.0 di cui LNP è parte integrante insieme a LBA sono stati richiesti al Governo. Se ci saranno aperture in tal senso, con la possibilità di ottenere contributi in grado di compensare parzialmente la mancanza di incassi o garantire quantomeno la copertura dei costi per sanificazioni e tamponi, diventa evidente la necessità di iniziare anche a porte chiuse il 22 novembre.