Ormai è una certezza: in classe non sarà necessario l’uso della mascherina. La scuola ripartirà ma con la necessità di garantire il distanziamento di un metro. Lo assicura il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso della trasmissione Agorà su Rai 3: “Abbiamo lavorato per trovare nuovi spazi e garantire il distanziamento di un metro in classe. Se c’è il metro di distanza la mascherina può non essere usata – assicura -. Si deve usare nei momenti di dinamicità, quando si è in movimento, si va alla toilette, durante la ricreazione, certo non quando si mangia”.
E aggiunge: “Noi abbiamo lavorato per trovare nuovi spazi e garantire il distanziamento di un metro, non è scontato, basta vedere le immagini delle scuole francesi e tedesche per vedere che le mascherine ci sono. Noi siamo l’unico Stato che fornirà 11 milioni di mascherine al giorno al personale scolastico e agli studenti”.
Il ministro spiega come verranno affrontati i casi di Coronavirus a scuola: “Ci saranno spazi Covid ad hoc all’interno della scuola” per verificare le condizioni degli studenti: “Si chiamano i genitori e si mettono in contatto con il Dipartimento di igiene territoriale, si farà il tampone e se c’è positività, grazie al registro dei contatti si capirà quante persone devono andare in quarantena. Gli studenti in quarantena cominceranno a fare didattica a distanza e ci sono contributi alle famiglie per lo smart working”.
Sui banchi commenta: “Consegnare 2,4 milioni di banchi è uno sforzo enorme, è ingiusto essere accusati di ritardi. In due mesi li consegneremo. A settembre sarà quasi completamente coperta la primaria, poi entro ottobre tutto il resto”.