Home Cronaca L’esposto della famiglia Mondello: “Verificare ritardi ed omissioni nei soccorsi”

L’esposto della famiglia Mondello: “Verificare ritardi ed omissioni nei soccorsi”

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I legali della famiglia Mondello, Pietro Venuti e Claudio Mondello hanno depositato in Procura a Patti una querela contro ignoti «per presunte omissioni sulla morte di Viviana Parisi, 43 anni e del figlio Gioele, 4 anni» e su «eventuali ritardi nella loro ricerche». Lo hanno reso noto gli stessi legali. «Chiediamo chiarimenti – spiegano – dal momento in cui Viviana ha avuto l’incidente stradale il 3 agosto fino a quando, cinque giorni dopo, è stato trovato il suo corpo e poi i resti probabili del figlio, il 19 agosto. Vogliamo che si indaghi per capire se da parte di chi ha assistito all’incidente ci sono stati omissioni. Magari qualcuno poteva aiutare Viviana e non l’ha fatto, e anche se dopo qualcuna l’ha avvistata tra le campagne di Caronia e non è intervenuto per darle aiuto. E vogliamo capire perché sono stati persi tanti giorni nelle ricerche e se ci sono stati ritardi. E nel caso, da cosa sono dipesi e da chi».

Nel primo pomeriggio di oggi, la Procura di Patti ha diffuso un comunicato in cui precisa che “Le ricerche delle vittime, su tempistica e modalità, sono state coordinate dagli organi competenti, diversi da questa Procura, e sono rimaste ben distinte dalle attività investigative giudiziarie finalizzate alla ricostruzione dell’intera vicenda. Complesse indagini sono ancora in corso, allo stato, nei confronti di ignoti per i delitti di omicidio e sequestro di persona e sono tuttora coperte da segreto istruttorio”. La procura spiega di aver chiesto le immagini dei droni dei vigili del fuoco, che sono stati trasmessi fra il 18 e il 19 agosto. Il 20, l’esperto geologo nominato dai pm ha iniziato il suo esame dei fotogrammi. Ed è emerso che “già alle ore 10,15 circa del mattino del 4 agosto 2020, era visibile ai piedi del traliccio il corpo di Viviana Parisi, verosimilmente nella identica posizione in cui qualche giorno dopo veniva ritrovato”.

“Quanto al piccolo Gioele – prosegue il comunicato della procura – è attualmente in corso l’elaborazione da parte del consulente di questa Procura delle migliaia di ulteriori fotogrammi ripresi dai droni dei vigili del fuoco – nei giorni delle ricerche (oltre 16.000). Al momento, ad un primo studio dei fotogrammi consultati, non si evidenzia la presenza del corpo del piccolo Gioele vicino a quello della madre”. I magistrati hanno cercato spunti importanti dall’esame dei satelliti: “Le immagini tratte dal sistema satellitare europeo “Costellazione Copernicus” non sono risultate utili, ma, anche in questo caso, sono in corso ulteriori accertamenti ed approfondimenti tecnici. E’ in corso di valutazione anche l’eventuale contributo che potrà essere fornito dall’acquisizione di immagini ricavate da altri sistemi satellitari”.

Intanto, il procuratore Angelo Cavallo ha nominato come suo consulente il professore Massimo Picozzi, docente di psichiatria presso le Università di Parma e Bocconi di Milano, “al fine di acquisire – spiega il comunicato della procura – informazioni precise sullo stato di salute mentale e psicologico della signora Parisi, alla luce della documentazione medica acquisita e di ogni altro elemento di eventuale interesse”.