Home Attualita' Messina: nelle scuole superiori mancano 300 aule, 3 mln dalla Città Metropolitana

Messina: nelle scuole superiori mancano 300 aule, 3 mln dalla Città Metropolitana

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Si è tenuto ieri nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni a Messina l’incontro tra i vertici della Città Metropolitana, il sindaco Metropolitano Cateno De Luca, il Capo di Gabinetto Franco Roccaforte, il responsabile del Servizio edilizia Metropolitana Nuccio Miceli, e una folta rappresentanza di Dirigenti Scolastici. Sul tavolo le croniche questioni che affliggono le scuole, primo fra tutti la mancanza di aule, problema che aumenterà in maniera esponenziale a causa delle norme di distanziamento sociale previste per il contenimento del Covid-19. Infatti, durante l’incontro si è calcolato che con l’utilizzo di banchi monoposto negli Istituti superiori necessitano circa 300 nuove aule. Sono una trentina, invece, gli istituti superiori della provincia di Messina e tra questi c’è chi è in grado di cavarsela recuperando spazi e chi purtroppo non ha posto per metà degli studenti iscritti. I numeri inchiodano i presidi che devono quindi recuperare gli spazi applicando le previste distanze anti Covid. Tra gli istituti che denunciano situazioni critiche c’è anche lo “Sciascia-Fermi” di Sant’Agata Militello: “Abbiamo una popolazione scolastica di 1210 ragazzi – ha dichiarato la preside Maria Larissa Bollaci – con 60classi e ci mancano all’appello 16 aule. Questo dopo aver adattato ogni spazio disponibile, laboratori compresi. Chiediamo di trovare gli spazi nel territorio santagatese”. A Milazzo le criticità maggiori arrivano dal “Leonardo Da Vinci”: “Avendo 47 classi da formare – spiega la preside Stefani Scolaro -31 classi le prevederemo in presenza e 16 a distanza. Se non dovessero venire fuori altri spazi, immaginiamo di poter far si che metà classe operi in aula e l’altra da casa”.

“Siamo consapevoli delle problematiche che affliggono gli Istituti scolastici, soprattutto in alcune zone del territorio provinciale ” ha dichiarato De Luca a margine dell’incontro – “cui faremo fronte, dapprima con una attenta opera di razionalizzazione delle risorse, e ove non vi verranno trovate altre soluzioni, anche con il ricorso alla locazione di immobili. Supporteremo le attività didattiche, cercando di evitare il ricorso alla cosiddetta didattica a distanza. Entro questa settimana avremo il quadro complessivo della situazione, e già nella prossima avvieremo tutti gli interventi necessari per i quali abbiamo una disponibilità finanziaria di circa 3 milioni di euro, da utilizzare per tutti i 65 plessi di competenza della Città Metropolitana, in modo da assicurare un regolare avvio delle attività scolastiche“.