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Dai domiciliari al carcere. La polizia esegue aggravamento di misura cautelare a Messina

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E’ stato traferito in carcere, a Messina Gazzi, un cittadino srilankese di 47 anni ritenuto responsabile dei reati di estorsione e lesioni.
L’ordinanza è stata emessa dal Tribunale di Messina ed eseguita dagli agenti della squadra mobile peloritana.

Le indagini avevano permesso di delineare le responsabilità dell’uomo quale estortore ai danni di un connazionale per il quale si era attivato affinché trovasse un lavoro in Italia e potesse, così, ottenere il visto di ingresso.
In cambio del suddetto “interessamento”, il quarantasettenne aveva preteso la somma di 10.000 euro, metà della quale versata prima dell’arrivo in Italia, la restante da corrispondere una volta giunto a Messina.
Per essere certi che anche la seconda parte venisse consegnata, aveva trattenuto il passaporto della vittima e alle lamentele di quest’ultima, non aveva esitato ad aggredirla e a minacciarla di non rivolgersi ad alcuno, né tanto meno a sanitari o alle forze dell’Ordine.
Infine, al malcapitato era stato comunicato che la cifra pattuita non era più la stessa in ragione degli interessi maturati che, nei mesi, aumentando, avevano fatto lievitare la somma fino a 8.000 euro.