È stata pubblicata la circolare dell’assessorato alla Salute relativa all’isolamento domiciliare obbligatorio per chi è rientrato in Sicilia prima del 3 giugno.
Nell’atto si legge che, in seguito a una riunione telematica con il Comitato Tecnico Scientifico, si è deciso di distinguere tre gruppi: quelli che sono rientrati in Sicilia prima del 28 maggio, quelli rientrati tra il 29 maggio e il 2 giugno e quelli arrivati (o in arrivo) dopo il 3 giugno.
Ciò in quanto “l’assetto epidemiologico di Covid-19 in Italia e in Sicilia si è progressivamente modificato negli ultimi dieci giorni, rivelando un significativo declino del numero dei casi. Pertanto chi è giunto in Sicilia dopo il 28 maggio, si inserisce all’interno di un contesto epidemiologico assai più favorevole rispetto a chi è giunto precedentemente”.
Pertanto, per i tre gruppi sono previste modalità operative diverse:
– Tampone rinofaringeo, con conseguente interruzione dell’isolamento domiciliare in caso di negatività al test per chi è giunto in Sicilia prima del 28 maggio;
– Affidamento del follow up (monitoraggio) clinico e della sorveglianza sanitaria all’USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) territorialmente competente […] anche attraverso l’elaborazione di una dettagliata scheda sanitaria ed il rilascio di un’autocertificazione che dettagli l’eventuale rischio di pregressa esposizione a Sars-CoV-2, ai fini della valutazione clinica circa l’opportunità o meno dell’esecuzione di un tampone rinofaringeo. I soggetti facenti parte di tale sottogruppo (giunti in Sicilia tra il 29 maggio e il 2 giugno) non dovranno permanere in isolamento obbligatorio presso la propria residenza o domicilio e potranno reinserirsi in comunità, rimanendo d’obbligo nei luoghi pubblici e aperti al pubblico l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca;
– Esonero dall’isolamento domiciliare e dal tampone rinofaringeo per chi è giunto in Sicilia dopo il 3 giugno