Sarà presentato domani, 3 giugno, in conferenza stampa il Protocollo di sicurezza sanitario che la Regione Siciliana applicherà nell’Isola durante la stagione estiva. Nella Sala stampa “Beppe Alfano” di Palazzo Orleans saranno presenti il governatore Nello Musumeci e il coordinatore del progetto Guido Bertolaso. Secondo quanto trapela,
l’obiettivo è riattivare il turismo senza prevedere l’obbligo di esami clinici preventivi per chi arriva. Verrà introdotta la App (SiciliaSiCura) che ogni turista, anche se è una scelta facoltativa, potrà scaricare indicando dove alloggia e i dati per essere eventualmente contattato. Dovrebbe restare obbligatorio per chi arriva, residente o turista, registrarsi sul sito Siciliacoronavirus.it. Ciò permetterà di evitare la quarantena che avrebbe tagliato le gambe al turismo.
Il pool di esperti e l’assessore al Turismo Manlio Messina riuniti ieri col governatore Nello Musumeci hanno lavorato a una serie di protocolli, progettati con Guido Bertolaso, per bloccare eventuali nuovi focolai. E così verranno attivate delle unità mediche speciali che intercetteranno i potenziali contagiati dal coronavirus (grazie alle segnalazioni degli stessi positivi che al primo sintomo devono avvertire le postazioni mediche o segnalarsi tramite la App).
L’eventuale quarantena di questi positivi della Fase 2 potrebbe essere svolta nelle Opere Pie. Ovviamente scatteranno controlli con i termo scanner nei porti e negli aereoporti. Così la Regione spera di arginare l’arrivo del virus attraverso i turisti.