Cinque anni e un giorno senza Annarita Sidoti, la più grande marcaiatrice italiana di tutti i tempi ed insieme al pattese Tony Cairoli, la personalita’ sportiva che probabilmente ha dato più lustro alla fascia tirrenico-nebroidea. Nata il 25 luglio 1969 e deceduta il 21 maggio 2015, sempre a Gioiosa Marea, lo scricciolo d’oro (1.50x42kg) si è fatta ricordare per le imprese sportive ma anche come donna, mamma e moglie, andandosene decisamente troppo presto. Scoperta ed allenata da Salvatore Coletta (sulla spintadi Carmela Aiello, sua insegnante di educazione fisica alle scuole medie), Annarita Sidoti ha collezionato 47 presenze in nazionale, è stata Campionessa mondiale dei 10 km di marcia su pista nel 1997, due volte campionessa europea dei 10 km di marcia su strada (1990 e 1998). Ha speso quasi tutta la carriera con la Tyndaris Pattese, ha rappresentato l’Italia in sei edizioni dei campionati Mondiali e in tre dei Giochi olimpici. Sui 10 chilometri, nei primi ha ottenuto una vittoria nel 1997 ad Atene (42:55.49 su pista); nei secondi, un settimo posto nel 1992 a Barcellona. Ai campionati Europei è stata presente in quattro edizioni con due vittorie, nel 1990 a Spalato (44:00) e nel 1998 a Budapest (42:49), e un secondo posto nel 1994 a Helsinki, sempre nei 10 chilometri (per lei anche 10 titoli italiani, un Europeo indoor, un’Universiade, una Coppa Europa e svariati podi in giro per il mondo). Ha detenuto il record italiano dei 5000 metri (pista) con 20:21.69 (Cesenatico, 1995). Meno a suo agio sulla distanza dei 20 chilometri, divenuta nel frattempo standard: qui il suo miglior tempo è stato di 1h28:38, nel 2000 a Eisenhüttenstadt. Si è cimentata in diverse esperienze, non ultime quella di Assessore allo Sport del suo Comune e quella di attrice in un film (“Le Complici” di Emanuela Piovano). Nel 2004 è diventata mamma di Federico, poi di Edoardo e Alberto. È scomparsa il 21 maggio 2015, al termine di una lunga malattia combattuta per oltre cinque anni, l’unica che purtroppo è riuscita a sconfiggerla.