Le chiusure tra i vari Stati delle ultime settimane tengono molti nostri connazionali in varie parti del mondo ma anche altrettanti stranieri sono bloccati in Italia. E’ il caso di Lucas Salvucci che di certo non avrebbe mai immaginato di rimanere così a lungo a 15 mila km di distanza da casa, Laguna Larga, Cordoba (Argentina) dopo essere arrivato in questa stagione a Rocca Capri Leone per disputare il campionato di Promozione, poi interrotto, con il club biancoazzurro. “Cerchiamo in tutti i modi di farlo sentire a proprio agio ma sappiamo che per lui è comunque dura vivere in un paese che seppur l’abbia adottato non è il suo – commenta la societa’ sul profilo fb -. Oggi Lucas compie 22 anni e tutto il popolo biancoazzurro intende fargli gli auguri con un abbraccio virtuale, pieno di affetto e tanto coraggio affinché possa riabbracciare presto la propria famiglia. Ti vogliamo tanto bene Lucas, buon compleanno gigante ?”. Non si è fatta attendere la replica del giocatore gauchos. “Grazie di cuore a tutto Rocca, momento brutto per me ma mai mi hanno lasciato solo ❤”. Pure il governo argentino ha fatto sentire la propria presenza a Lucas Salvucci. Nei giorni scorsi, infatti, tramite l’Ambasciata presente a Roma, l’Argentina si era messa in contatto con i calciatori bloccati in Italia per dare loro un aiuto concreto in attesa del rientro in patria. Così, grazie all’accordo stipulato con il Banco Alimentare, rappresentato nel nostro territorio dall’Associazione “Portico di Salomone” di S.Agata di Militello e alla fattiva collaborazione di Francesco Marino che è riuscito a far prendere in carico anche il bomber Cileno Pascual De Gregorio (rientrato a Santiago a fine aprile dopo ben 36 ore di viaggio), sono stati recapitati ai ragazzi i primi aiuti. Un gesto di vicinanza importante del governo sudamericano che nonostante il triste momento non se l’è sentita di abbandonare i propri connazionali all’estero impossibilitati a far rientro in patria.