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L’artigianato italiano in campo per produrre mascherine. La storia di un’imprenditrice siciliana in Umbria

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Da sinistra nella foto: Lia Mazzola, Maria Grazia Affricani e Nicola Merulli

Nelle fasi più acute dell’emergenza nazionale legata alla diffusione del contagio da Covid-19, sono state decine di centinaia le piccole e grandi aziende che, in tutta Italia, hanno deciso di riconvertire la loro ordinaria produzione per realizzare ciò che serviva di più. Nel caso specifico, parliamo delle tanto ambite mascherine protettive che, specialmente nella prima parte di questa quarantena, era davvero difficile reperire.

Anche una piccola ditta manifatturiera di Assisi, la “Movimento Snc”, ha deciso di intraprendere questa scelta, avviando al produzione di mascherine di diverse misure, per bambini ed adulti. Il laboratorio artigianale, di solito, si occupa di realizzare costumi per danza, ginnastica, body per ginnastica ritmica, artistica e altri tipi di sport che sono stati utilizzati dagli atleti anche in competizioni nazionali ed internazionali; la produzione riguarda anche vestiti su misura, personalizzati, dipinti a mano, impreziositi con strass o swarovski.
L’azienda nata nel 2010 ha, tra i fondatori, una donna originaria di Sant’Agata Militello, Lia Mazzola che insieme ai soci umbri Nicola Merulli e Maria Grazia Affricani, gestisce con successo una delle tante aziende di artigianato che celebra il Made in Italy, utilizzando tessuti di qualità e grandissima esperienza nella manodopera.

“Dallo scorso merse di marzo, abbiamo deciso di chiudere l’attività ordinaria per senso civico”, spiega Lia Mazzola.
“Parallelamente abbiamo pensato di mettere a frutto il nostro percorso professionale per aiutare non solo la nostra comunità ma il Paese intero, mettendo a disposizione a prezzi estremamente vantaggiosi, le nostre mascherine usa e getta realizzate in triplo strato di Tnt”.

I primi lotti prodotti sono stati sottoposti al vaglio dei dipartimenti di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali e di scienze mediche e chirurgiche dell’università di Bologna; gli esiti sono stati incoraggianti pertanto, la giovane e dinamica azienda umbra ha deciso di allargare la produzione creando personalizzazioni adatte anche ai bambini.
Al momento è in corso il test per ottenere la certificazione con marchio CE, sulla successiva produzione che verrà messa in vendita.

“Sebbene il Governo abbia rassicurato sul fatto che sono in arrivo svariate decine di milioni di mascherine a disposizione della popolazione”, spiegano gli imprenditori, “molti dispositivi sono arrivati finora dall’estero e il nostro intento è quello di valorizzare la qualità dei prodotti e della manifattura italiane”.
La Movimento Snc, sta operando senza ricevere alcun contributo statale o regionale, ma solo nell’intento di non far morire le realtà imprenditoriali del settore tessile e artigianale.

“Abbiamo avviato rapporti di collaborazione con alcune associazioni in Sicilia e marcatamente nel mio territorio a Caronia, nei Nebrodi, luogo di origine dei miei genitori”, dice Lia Mazzola, che aggiunge: “chiunque volesse supportarci o ricevere informazioni, può visitare la nostra pagina Facebook”.