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E’ nato un grifoncino, attesa per l’aquilotto

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Fiocco azzurro nel Parco dei Nebrodi: in questi giorni è nato un piccolo grifone che cresce bene, costantemente accudito e nutrito dai genitori. E’ possibile osservare l’attività del nido grazie all’impianto grazie all’impianto di telerilevamento sulla nidificazione dell’Aquila reale e del grifone nell’area delle Rocche del Crasto, nel territorio del comune di Alcara Li Fusi in diretta sul sito web (http://www.parcodeinebrodi.it/).
Il progetto di telerilevamento avviato dal Parco dei Nebrodi già da qualche anno prevede delle telecamere accanto ai nidi, per poter riprendere quanto accade all’interno e trasmettere h24 in diretta.
Mentre per l’aquila reale è in atto la fase di cova: come ci illustra lo zoologo Antonio Spinnato, solitamente l’aquila reale depone due uova, quest’anno ne ha deposto soltanto uno. Dalle immagini trasmesse possiamo constatare che viene covato a turno da entrambi i genitori . Invece nel nido del grifone telemonitorato, che è uno delle circa 40 nidificazioni che ci sono state quest’anno nella colonia dei grifoni dei Nebrodi, possiamo vedere dalle immagini il pulcino che cresce bene, ricoperto dal piumino bianco e fra non molto inizierà a mettere le prime penne”.

Il telerilevamento dei nidi dell’aquila reale e del grifone, contribuisce tantissimo alla divulgazione naturalistica commenta Filippo Testagrossa, Direttore dell’Ente Parco. Si tratta di uccelli di specie carismatiche, che attirano l’interesse e la curiosità del grande pubblico. Ma il telerilevamento si è rilevato uno strumento utile a garantire anche assistenza in caso di difficoltà: nel 2011 per esempio, l’aquilotto è stato salvato da morte certa e districato dalle ramaglie del nido cui si era incastrato.
Doveroso il ringraziamento a quanti hanno contribuito alla tutela, conservazione e conoscenza di queste importantissime e rare specie del nostro territorio: si è rivelato preziosissimo nel tempo l’apporto di volontari, rocciatori, esperti, associazioni, etc.
Un particolare ringraziamento va fatto all’Associazione Ambiente Sicilia di Alcara Li Fusi i cui volontari hanno contribuito e continuano a contribuire, con tanta passione e professionalità, sia alla gestione dell’Area del grifone sia ad assicurare il funzionamento del telerilevamento.
Il Commissario dell’Ente Parco Luca Ferlito apprezza in modo particolare l’attività di telemonitoraggio che permette di approfondire la conoscenza sulla biologia e l’etologia di questi animali. Esemplare in proposito si è rivelato anche il comportamento dell’intera comunità , che – grazie ad una pacifica convivenza – ha permesso ad aquile e grifoni di nidificare e riprodursi senza alcun ostacolo, così come insegna la storia che lega la vita di S. Nicolò Politi, Patrono protettore di Alcara Li Fusi all’aquila.