“Ho appena sentito e concordato con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con il prefetto di Messina Carmela Librizzi le urgenti iniziative per i necessari controlli sanitari sulle centinaia di passeggeri in arrivo dal Nord” ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in merito all’imminente arrivo in treno, nell’Isola, di numerosi cittadini provenienti dal Nord.
Infatti, a seguito della stretta sulle misure varate ieri dal presidente Musumeci, che ha soprattutto ridotto le linee di trasporto urbane e extraurbane su gomma, navi e aliscafi, ieri sera è partito da Milano l’ultimo treno per la Sicilia che arriva a Palermo alle 16.56 e Catania alle 14.32 (a Siracusa alle 19.25). “Gli enormi sacrifici che gli italiani hanno accettato di compiere per fermare il coronavirus, rischiano di essere vanificati dalle zone d’ombra del Decreto #iorestoacasa come il mancato blocco dei treni. Nelle ultime ore, infatti, sembra che sia ripreso il flusso di viaggiatori che lasciano le Regioni del Nord per raggiungere via rotaia il Mezzogiorno, un’emorragia che richiede divieti ancora più stringenti da Roma”, ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture della Regione Siciliana Marco Falcone.
“Ho dato disposizione ai servizi sanitari regionali, d’intesa con l’assessore Ruggero Razza, ed alla nostra Protezione civile di verificare la provenienza dei passeggeri e il loro stato di salute – fa sapere intanto il governatore Musumeci – Ho allertato le nostre guardie del Corpo forestale, che stanno convergendo su Messina. Serve la prudenza e la collaborazione di tutti, specie di chi è in arrivo. Non possiamo vanificare lo sforzo ed il sacrificio che sta compiendo in questi giorni la comunità siciliana”. Il dirigente generale del corpo forestale, Filippo Principato, ha pertanto già precettato gli uomini a disposizione fra Catania e Messina, circa trante persone e li ha messi a disposizione del prefetto del capoluogo peloritano.