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Dispositivi antiabbandono: dal 6 marzo partono le multe

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Entrano in vigore da oggi, venerdì 6 marzo, le sanzioni per gli automobilisti che non fanno uso dei dispositivi antiabbandono quando viaggiano con minori di 4 anni. Pertanto, se si trasportano i piccoli in auto su seggiolini non a norma è facile incorrere in una multa: la sanzione pecuniaria andrebbe da 81 a 326 euro, proprio come succede in caso di mancato uso delle cinture di sicurezza. In caso di recidiva nell’arco di due anni l’automobilista potrebbe inoltre incorrere nella sospensione della patente dai 15 giorni ai due mesi.

Per incentivare e permettere a tutti l’acquisto dei dispositivi è possibile ottenere un bonus di 30 euro stanziato dal Ministero dei Trasporti ( https://www.bonuseggiolino.it/bonuseggiolino/#/beneficiario/homePage). Tuttavia, bisogna fare attenzione poiché non tutti i dispositivi in commercio rispettano le norme di legge.
Infatti, perché il seggiolino risulti a norma occorre che il dispositivo acquistato possegga una serie di parametri. La segnalazione dell’abbandono del bimbo deve avvenire attraverso richiami visivi, acustici e aptici (come la vibrazione) che attirino l’attenzione del conducente tempestivamente all’interno e all’esterno del veicolo. A ogni utilizzo si deve attivare automaticamente, senza ulteriori azioni da parte del conducente, dando un segnale di conferma al driver nel momento dell’avvenuta attivazione. In caso di abbandono, si deve poter attivare il sistema di comunicazione automatico per l’invio tempestivo di messaggi o chiamate. Se è alimentato da batteria, deve segnalare al conducente i livelli bassi di carica, e non deve in alcun modo alterare le caratteristiche di omologazione del veicolo o del seggiolino.
Chi, invece, ha già effettuato l’acquisto del dispositivo potrà, tramite la piattaforma, chiedere il rimborso entro il 20 aprile allegando copia dei giustificativi di spesa, scontrino fiscale o fattura.