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La Polisportiva Acquedolcese prende le distanze dal tifoso e replica

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Non si è fatta attendere la nota di chiarimenti in merito alla partita Acquedolcese-Gioiosa da parte del club di casa dopo il rovente finale di un match terminato 1-1 con pari locale di Marandano (nella foto) dopo l’aggressione al portiere ospite da parte di uno pseudo tifoso. “In riferimento a quanto letto sulla pagina del Gioiosa Calcio – si legge nel profilo FB della Polisportiva -, ci teniamo a precisare che si è trattato di un episodio spiacevole (che certamente condanniamo), ma che non può essere espresso nei termini e nei modi rappresentati da qualche esponente degli ospiti. Non si capisce, tra l’altro, quale sia il motivo scatenante che porta a voler dimostrare a tutti i costi, che ci sia una responsabilità della società, quando il cancello era chiuso da un catenaccio (come accertato dalla terna arbitrale nel pre partita), o a voler far credere che qualche giocatore addirittura lo avrebbe aperto durante la partita per consentire ai tifosi di poter entrare (cosa che può solo far sorridere, tanto è la banalità). Ma, la cosa più spiacevole e’ che questi attacchi provengono da una società amica, con datati rapporti di collaborazione e rispetto. Immaginiamo che si sia trattata di una reazione a caldo e che, dopo aver smaltito un po’ la rabbia, ci si renda conto di aver esagerato. A ogni modo, la Polisportiva Acquedolcese prende le distanze dal gesto del tifoso (bloccato immediatamente dai propri giocatori in tre secondi), che comunque non ha colpito nessuno. In ogni caso, possiamo affermare che un episodio del genere non era mai accaduto nella storia di questa società e che il gesto del tifoso è stato ‘stimolato’ dalle ripetute provocazioni da parte del portiere ospite e di qualche altro giocatore del Gioiosa. Chi è in possesso delle immagini e ne ha utilizzate solo 5 secondi per denigrare la nostra società, abbia il coraggio di pubblicare tutti i 45 minuti del secondo tempo, in modo da poter dimostrare il perché si sono surriscaldati gli animi. Ma non lo faranno. E in fondo non serve….. Chi ci ha affrontato in questo campionato sa chi siamo noi e come ci comportiamo con gli avversari. Purtroppo per chi ci accusa oggi, non si può dire altrettanto, visto che in stagione hanno avuto ‘problemi’ con almeno dieci squadre e ne sono prova le polemiche di ogni loro post partita. Per il resto, nessun problema. Rimangono cose di calcio che dovrebbero chiudersi subito dopo la partita. Ci sarà modo per chiarirci con la dirigenza ospite. Un ultimo inciso riguarda la terna arbitrale, vera e unica causa del surriscaldamento degli animi di tutti i giocatori. Crediamo sia giunto il momento, da parte di tutte le società, di chiedere alla Lega Calcio di inserire nel regolamento una sanzione (squalifica a tempo?) anche per arbitri e guardalinee nel caso di errori clamorosi. Possibilmente portandola a conoscenza di tutti, con l’inserimento nei comunicati ufficiali. Non è più possibile che, con un fischietto in bocca o con una bandierina in mano, ci si senta i padroni del mondo, con la possibilità di falsare partite (e campionati), con decisioni scellerate, senza dare dignità ai dirigenti che spendono tempo e denaro (senza nessun ritorno) nello sport più bello del mondo”!